“La nostra battaglia dei sessi del 1973 riguardava un cambiamento sociale, l’unica cosa che ha in comune con quella tra Sabalenka e Kyrgios è che si sfidano una donna e un uomo“. Intervistata ai microfoni di BBC Sport, l’icona del tennis mondiale Billie Jean King ha espresso un parere schietto sul match che vedrà opposti il 28 dicembre a Dubai la numero 1 del mondo e l’ex finalista di Wimbledon.
L’IMPORTANZA DI QUELLA SFIDA
Era il settembre del 1973 quando Billie Jean King sconfisse Bobby Riggs col punteggio di 6-4 6-3 6-3 allo Houston Astrodome in Texas. Un match diventato iconico non tanto per il risultato quanto per una questione sociale come sottolinea la stessa leggenda del tennis: “Avevo molte ragioni per batterlo e sapevo che avrei dovuto farlo per un cambiamento nella società. Per me quel match era una questione politica e culturale“.
BILLIE JEAN KING TIFA SABALENKA
Contrariamente ai motivi che hanno caratterizzato la sfida del 1973, quella tra Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios appare decisamente più votata all’intrattenimento. Un match sul quale Billie Jean King mostra di avere una preferenza a riguardo dell’esito finale: “Spero che sarà un grande match e che vinca Sabalenka. Risultato importante in caso di sconfitta della numero 1 del mondo? Non saprei, nel caso bisognerebbe chiederlo a lei dopo il match. Non abbiamo mai detto che il tennis femminile sia migliore di quello maschile, mai, anzi mi arrabbio quando la gente dice che io penso sia così. A volte però un match femminile si rivela essere più interessante di uno maschile“.