Cronache da Parigi (9)


(Andreas Seppi – Foto Ray Giubilo)

di Alessandro Nizegorodcew (inviato a Parigi)

La giornata inizia dal match di Sara Errani, in  campo sul Suzanne Lenglen contro Ana Ivanovic. Sara in realtà non gioca nemmeno troppo bene, ma le basta per vincere il match. D’accordo con il collega Cristian Sonzogni che ha visto una Errani al 60-70%, prestazione però che è bastata per superare la serba. Felicissimo per la vittoria, anche perché la stima per Sarita è infinita, però il campo Suzanne Lenglen è probabilmente il più lento (e di gran lunga) del Roland Garros e questo è stato sicuramente un vantaggio…

Sul campo 6 sono scesi sul “terreno di gioco” Daniele Bracciali e Potito Starace contro Denis Molchanov e, soprattutto, il “guru” Alexander Dolgopolov! La partita è spettacolare e, ovviamente, la maggior parte dei “numeri” arriva da “Dolgo”, che mette insieme colpi spettacolari, potenti, di classe, chi più ne ha più ne metta.. Alla fine vincono gli italiani, grazie ad un buon Starace e ad un pessimo Molchanov!

Il tempo di un rapido panino (oggi i tempi sono strettissimi) e si va a vedere qualche scambio di Berdych-Anderson, con il sudafricano sugli scudi. Il ceco cede secondo e terzo set, ma si riprende giusto in tempo nel quarto. Devo dire che non pensavo Anderson potesse tenere quel ritmo così a lungo, ma il campo 1, come ha dichiarato nei giorni scorsi anche Francesca Schiavone, è “ghiaccio” e il lungagnone africano ci si trova molto bene! Alla fine però vince il più forte = Berdych…

Vado a vedere un po’ di Fognini, ma dopo aver guardato la rimonta sino al 5-5 al primo e poi il game buttato letteralmente da 40-15 mi innervosisco un po’ e propendo per Seppi. Vado insieme a Virginia sul campo numero 2, dove i poveretti senza accredito aspettano in fila da ore. Dopo una mezzora in piedi e piuttosto scomodi, troviamo posto seduti in curva e assistiamo ai primi tre set. Seppio gioca bene, serve benissimo e risponde ancora meglio. Dal secondo set in poi Verdasco inizia a tirare sempre più forte con servizio e diritto e, per un po’ le cose vanno bene all’iberico; ma non può tenere quel ritmo e, giocando Seppi sempre e comunque ad un livello altissimo, Verdasco va fuori giro all’inizio del quinto e Andreas si regala il primo ottavo in carriera! Uno spettacolo, Andreas, che arriverà poi in sala stampa in preda ad un calo di zuccheri… Stoico, eroico, un Seppi da urlo! Adesso Djokovic e si vedrà…

Del Potro e Cilic battagliano anche se l’argentino vince tutti i punti importanti. La nota di colore è il tifoso francese di Del Potro che dopo ogni scambio lancia cori per il sudamericano, coinvolgendo e facendo cantare il pubblico presente sul campo numero 1. A fine match “Delpo” gli regalerà il polsino indicando il tizio vestito tutto di rosso ma con il cappello giallo. Appena l’uomo ha ricevuto il polsino è scoppiato un naturale e coinvolto applauso da parte di tutto il pubblico, divertito dall’intera scena.

Episodi/momenti/curiosità varie e in ordine casuale:

– uno spettatore cinese, presente sulle tribune durante Seppi-Verdasco, che più usciva il sole e più si copriva. Ha iniziato in maglietta quando faceva freschetto e ha chiuso con felpa e cappuccio con il sole a picco!

– i tifosi provenienti dal Belgio per Goffin che cantano “Po-po-po-po-po-po-po” stile tifosi italiani per i mondiali vinti di Germania

– il giornalista (non so di dove) che all’ingresso del campo numero 1, con 2 posti occupati e 20 liberi, mi ha fermato dicendo: “Sto aspettando qui da prima, devo entrare prima io”….. certa gente non la capirò mai… come ad esempio il 95% dei francesi!

Leggi anche:

    None Found