José Perlas è il nuovo allenatore di Lorenzo Musetti. Come anticipato in esclusiva pochi giorni fa, a partire dalla stagione 2026 il numero 2 d’Italia affiancherà una nuova figura al suo storico coach Simone Tartarini. Un modello già sperimentato nelle ultime due stagioni, quando il tennista toscano aveva lavorato insieme a Corrado Barazzutti. Secondo quanto raccolto da SpazioTennis.com, Perlas – che ha appena concluso la collaborazione con Dusan Lajovic – entrerà a far parte del team Musetti già durante la preparazione invernale, in programma a Montecarlo.
Il curriculum di Perlas
Si era parlato di un “Top coach” al fianco di Musetti, e la scelta del catalano conferma questa direzione. Pur senza essere un ex campione del circuito, il curriculum di Perlas parla da solo: è un tecnico che ha lasciato il segno con praticamente ogni giocatore allenato. Da capitano di Davis ha vinto le prime due Coppe Davis della storia del tennis spagnolo (2000 e 2004). Nel 1998 aveva guidato Carlos Moya al trionfo nel Roland Garros, conquistandone poi un altro nel 2002 con Albert Costa. I due tennisti arrivarono ad essere rispettivamente numero 1 e 6 del mondo. Non meno importanti le esperienze con Guillermo Coria (n.3 ATP) e Nicolas Almagro (n.9), senza dimenticare le avventure con Juan Carlos Ferrero e Janko Tipsarevic.

Non a caso, in un passato ormai non così recente, anche l’Italia aveva accolto con grande entusiasmo l’arrivo di Perlas al fianco di Fabio Fognini. Cinque anni di lavoro altalenante ma intenso, durante i quali il tecnico catalano ha spesso sottolineato come si fosse fermato a un passo dalla Top 10 con il ligure, traguardo che il taggiasco ha poi raggiunto in seguito. Più recente, invece, l’avventura con Dusan Lajovic, culminata nel 2019 con il best ranking di numero 23 al mondo. Nel mondo del nostro tennis il nome di Perlas è legato anche a un consiglio che Claudio Pistolesi diede a Simone Bolelli al termine della loro collaborazione, ovvero quello di prendere il tecnico spagnolo, suggestione che non si concretizzò.
Una sfida affascinante
Ora è tutto pronto per una nuova sfida, accanto a un team collaudato e affiatato come quello guidato da Simone Tartarini. A prescindere dall’esito della corsa verso le Nitto ATP Finals – che si deciderà con i tornei di Metz e Atene – Musetti è in evidente crescita da due anni e Perlas non dovrà fare miracoli, ma potrà contare su un giocatore maturo, motivato e deciso a compiere l’ennesimo passo in avanti. La sfida, per entrambi, non potrebbe essere più affascinante.