E i giovani in Australia?


(Matteo Donati)

di Alessandro Nizegorodcew

In questi giorni si è decantata e anche criticata la spedizione “down under” dei nostri under 18 in vista degli Australian Open Junior. Come si stanno comportando Napolitano, Donati & Co. nei tornei pre-Melbourne?

I “nostri”, guidati da Mosè Navarra e Tathiana Garbin, si sono presentati al torneo di Traralgon, G1 che si disputa sul cemento australiano a circa 150 km da Melbourne. Le ragazze erano tutti impegnate nelle qualificazioni: Giorgia Marchetti (classe ’95) e Silvia Albano (classe ’94) sono state eliminate al primo turno, mentre Francesca Palmigiano (94) e Camilla Rosatello (95), esentate dalla prima sfida, sono state battute al turno successivo, alla loro prima vera sfida. L’unica a fare bella figura è stata dunque Alice Matteucci (classe ’95), capace di superare nettamente l’australiana Hule prima di imbattersi in Elizabeth James, vincitrice 61 62. Doveva essere un torneo di preparazione e va preso quindi con le molle, ma di certo questi risultati non sono incoraggianti.

Il torneo maschile è stato leggermente più positivo, grazie a Matteo Donati (classe ’95). Testa di serie numero 1 delle qualificazioni, l’azzurro ha superato agevolmente e senza perdere set i suoi avversari accedendo al tabellone principale. Nel main draw bella affermazione sul greco Kalovelonis (numero 24 Itf), battuto 76 26 64. Al turno successivo Donati è stato sconfitto in tre set (64 46 62) dal giocatore di casa Christopher O’Connell, tennista del 1994 che non ha quasi alcun punto Itf. L’unico azzurro in main draw era invece Stefano Napolitano (95), che è incappato nel grande talento della promessa croata Borna Coric (classe ’96 e numero 38 Itf). L’incontro è stato molto equilibrato, ma alla fine ha avuto la meglio lo slavo 46 62 64. Nelle qualificazioni subito eliminati Pietro Licciardi (94) e Federico Maccari (94).

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