A Roma i Fenomeni del Futuro

di Alessandro Nizegorodcew (articolo apparso sul quotidiano “Il Tempo” del 28-12-13)

2045. Non si tratta di un film di fantascienza, ma del numero di iscritti del Lemon Bowl Babolat 2014. Il torneo giovanile dal campo di partecipazione più grande al mondo, giunto alla trentesima edizione, ha superato il muro dei 2000 iscritti, battendo ogni sorta di record. Presenti tante giovani promesse del tennis italiano, dai piccolissimi under 8 sino ai più esperti under 16, passando per le categorie under 10, 12 e 14. Ben 44 gli stranieri al via, che giungeranno a Roma da ben 3 continenti: Africa (Tanzania ed Egitto), Asia (Cina e Giordania) oltre a ben dieci paesi europei rappresentati. «Non ci aspettavamo un risultato così strabiliante – racconta il direttore del torneo Paolo Verna – ma è stato un piacevole «regalo» per il nostro 30° anniversario. Se si considera che il nostro non è un torneo «Tennis Europe», il numero dei partecipanti stranieri è ragguardevole. Roma è sicuramente una meta ambita durante le vacanze di Natale e il fascino del Lemon Bowl fa sì che ogni anno, specialmente nelle categorie under 10 e under 12, si affaccino nuovi talenti che danno prestigio al torneo». Tra i tanti ex vincitori del Lemon Bowl si segnalano i nomi di Anna Kournikova, Jelena Jankovic, Ivan Ljubicic e Janko Tipsarevic, oltre ai più giovani Borna Coric e Ana Konjuh (vincitori degli Us Open Junior nel 2013) e alla grande promessa azzurra Gianluigi Quinzi, trionfatore al Lemon nel 2006. «Ricordo benissimo Anna Kournikova – racconta Bobo Meneschincheri, maestro del Tennis Club Parioli – era il 1992 e la russa trionfò nel tabellone under 12. Capimmo tutti subito che avevamo di fronte una grandissima giocatrice, che solamente 5 anni dopo avrebbe raggiunto la semifinale di Wimbledon».

Tante le giovani promesse da ricordare, come rileva il direttore Verna: «Nel corso di questi 30 anni ne abbiamo visti passare parecchi, qualcuno troppo presto giudicato come futura stella del tennis, altri che invece hanno saputo districarsi tra i tanti ostacoli del circuito professionistico. Ricordo con piacere un ragazzo croato che aveva fatto molti sacrifici per partecipare all’edizione di qualche anno fa. Rimaneva incantato ad ammirare i completini firmati e le racchette nuove e luccicanti degli altri giocatori. Ma li sbaragliò tutti, uno ad uno, sino a vincere l’insalatiera dei limoni. Si chiamava Mario Ancic, in seguito numero 7 del mondo». È partito ieri il tabellone delle qualificazioni, che ha visto in campo in una singola giornata 350 match dislocati nei 5 circoli che ospitano il torneo: il New Penta 2000, sede centrale del torneo, Eschilo 1, Eschilo2, Polisportiva Palocco e Sporting Club Infernetto. Il livello dei tabelloni è molto alto, grazie alla presenza di alcuni tra i migliori prospetti di interesse nazionale ed internazionale. «I main draw under 10 e under 12 sono un vero e proprio campionato italiano di categoria – chiosa Verna – e per noi è una grandissima soddisfazione». Le fasi finali del torneo verranno disputate dal 2 al 6 gennaio, alla presenza di addetti ai lavori, maestri, talent scout e giornalisti specializzati.

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