Ottimo Gaio, ritorna Jack


di Guido Pietrosanti
Ancora una settiman piena di tornei challenger disputati in diverse parti del globo. In Italia si è disputato il torneo di Recanati, uno dei pochi che non si gioca sulla terra battuta. Ha vinto il francese Fabrice Martin, classe 86 e un passato senza troppa gloria prevalentemente nel circuito future. A Recanati però qualcosa è scattato nella testa e nel gioco di Martin visto che, partito dalle qualificazioni, ha finito per vincere in finale sul connazionale Kenny De Schepper (135 atp)  per 61 67 76. Tra gli azzurri, buona semifinale per il veterano Stefano Galvani che è ormai ad un passo dal rientrare nei top200 (siamo proprio sicuri che debba smettere a fine anno?) e ottimi quarti di finale (prima volta in carriera in un challenger) per Federico Gaio, che raggiunge con questo risultato la posizione numero 395 del ranking atp. Da segnalare anche la vittoria (la prima a questo livello) di Giacomo Miccini che torna cosi ad avere ranking atp. 19 anni sono ancora pochi e Giacomo ha ancora tutto il tempo per diventare un tennista di livello. Speriamo di non dover rimpiangere l’ennesimo campioncino annunciato che tradisce le aspettative.
A Dortmund in Germania, vittoria dell’argentino Leonardo Mayer in finale sull’olandese Thomas Schoorel per 63 62. Mayer, al primo risultato di rilievo in stagione, recupera qualche posizione in classifica, ma resta ben lontano dai top100, dove si trovava fino alla scorsa stagione. Schoorel invece, classe 89, si conferma come uno dei giovani interessanti della stagione in corso e riavvicina i top100, che aveva già raggiunto poche settimane fa.
A Tampere in Finlandia, finale tra i francesi Augustin Gensse e Eric Prodon. L’ha spuntata Prodon, che a 30 anni è antrato per la prima volta nei top100, per 61 36 62. Anche Gensse raggiunge il suo best ranking grazie alla finale in finlandia, piazzandosi al numero 144.
Ad Astana, in Kazakhstan vittoria del giocatore di casa Mikhail Kukushkin (60 atp) che ha sconfitto l’ucraino Sergei Bubka in finale per 63 64. Il torneo, con un entry list piuttosto deludente, non ha riservato sorprese particolari, se non il ritorno alla vittoria di Andrei Golubev, reduce da 16 sconfitte consecutive. Golubev è stato fermato in semifinale da Bubka.
Infine in Cina, a Wuhai vittoria del giapponese Go Soeda, già vincitore a marzo del challenger cinese di Pingguo. Soeda, 120 atp, ha sconfitto in finale per 75 64 il sorprendete sudafricano Raven Klaasen, classe 82, che dopo una carriera passata al di fuori dei primi 300 atp, da qualche settimana ha cominciato a vincere partite a livello challenger, raggiungendo, la posizione numero 262 del ranking.
Dal circuito future, ottimo rientro di Alessandro Giannessi dopo un piccolo infortunio nella “sua” La Spezia nel future Italy F20. Il giovane azzurro si è arreso solamente in finale e da lunedi prossimo si troverà nei primi 250 giocatori del ranking. Buone semifinali nello stesso torneo anche per Giorgini (che a questo livello si conferma sempre molto competitivo) e per Walter Trusendi, anche lui assente dai campi da gioco per infortunio, ma capace di esprimere un ottimo tennis che potrebbe portarlo alneno nei primi 300 atp.
Infine in Turkey F21 buona conferma di Edoardo Eremin, che dopo la finale della settimana scorsa, si spinge ancora fino alle semifinali, confermando di dover essere considerato, a pieno titolo, come una delle speranze del tennis azzurro.

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