Potito torna a casa


(Potito Starace – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew (da Madrid)
Potito Starace è stato eliminato al primo turno del Masters 1000 di Madrid. L’azzurro è stato sconfitto 76(5) 64 da Marin Cilic.
Il primo set è stato dominato dai servizi, con una sola palla break, ben annullata da Potito grazie ad un ottimo diritto. Giunti al tie-break, paradossalmente, i primi 5 punti sono stati vinti dai giocatori in risposta; il primo punto a favore di battuta è stato di Potito, che si è portato 4-2 e quindi 5-3. Qui un ace centrale molto contestato da Poto, ha visto il croato portarsi 4-5, sfruttando quindi due errori di Potito: un’accelerazione di diritto anomala finita fuori (giusta tatticamente) e un rovescio molto brutto, finito fuori di un metro. Sul 6-5 Cilic ha servito la prima e ha chiuso col diritto.
Nel secondo set, dopo i primi due giochi “on serve”, sono arrivati ben 5 break consecutivi… e per poco Potito non ha ottenuto il sesto portandosi 4-4. Cilic è però salito 5-3, chiudendo a zero 6-4, grazie ad un ace centrale.
Uno Starace che ha giocato bene a tratti, ma che nel tie-break e a metà del secondo set ha commesso troppi errori. Cilic non era parso irresistibile, anche se con il servizio si è procurato un bel numero di punti. Il diritto di Potito? Se ne è parlato molto, soprattutto dopo un’intervista del campano in cui dichiarava di trovarsi malissimo con l’attuale racchetta (Pacific). Il diritto oggi è parso discreto ma in effetti non potente come in passato. In generale, entrambi i giocatori hanno tentato di essere il più aggressivi possibile, cosa ormai fondamentale nel tennis moderno. In difesa praticamente non è stato vinto nemmeno un punto.

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