US Open, Raducanu torna a vincere una partita a New York dopo 4 anni

Antonio Sepe
3 Min Read
Emma Raducanu - Foto Javier Garcia/Shutterstock

Quattro anni dopo lo storico trionfo allo US Open, ad oggi il suo unico a livello Slam, Emma Raducanu è tornata a vincere un match a New York. Lo ha fatto in maniera piuttosto netta, rifilando un severo 6-1 6-2 alla giapponese Ena Shibahara – proveniente dalle qualificazioni – in appena 63 minuti di gioco. Una prestazione sulla falsa riga di quelle viste negli ultimi mesi, in cui la giocatrice britannica è tornata a esprimere un livello di tennis simile a quello del 2021, quando lasciò di stucco l’intero mondo del tennis trionfando a Flushing Meadows da qualificata.

Le parole di Raducanu

Sono molto felice della vittoria. Essendo la prima dal 2021 è ancora più speciale. Voglio ringraziare le persone fantastiche che ho al mio fianco e che rendono ogni giorno il lavoro più piacevole. Sto facendo tanti progressi in allenamento e, anche se non dovessero vedersi subito, sono consapevole che con il tempo sto accumulando giornate positive. Sono convinta che mi porteranno da qualche parte“. Raducanu attende ora di scoprire la sua prossima avversaria, che uscirà dal match tra la russa Veronika Kudermetova (testa di serie #24) e l’indonesiana Janice Tjen (qualificata). In caso di un’altra vittoria, la britannica troverebbe poi sul suo cammino con ogni probabilità Elena Rybakina in quello che si preannuncerebbe un match imperdibile.

Un’analogia speciale con il 2021

Magari sarà una semplice coincidenza, eppure c’è un dettaglio che accomuna il successo arrivato in quest’edizione a quelli di quattro anni fa. In entrambi le occasioni, Emma Raducanu ha indossato un kit rosso, collezionando un totale di 8 vittorie (senza perdere nessuno dei 16 match disputati). Forse c’entrano proprio le sue origini cinesi (da parte di madre), considerando che in Cina – appunto – il rosso è il colore della fortuna.

Casualità? Molto probabilmente sì, ma nel dubbio Raducanu si affida anche a questo piccolo dettaglio. Proprio nel 2021, dopo la vittoria nei quarti contro Bencic, in conferenza stampa Emma ammise di non essere superstiziosa, ma che avrebbe continuato a giocare con un completo rosso fino alla fine del torneo. Considerando quanto bene le portò, non c’è da sorprendersi che la ventiduenne l’abbia scelto anche stavolta, a distanza di anni.

Share This Article