Federer e Sampras han genitori invisibili: un caso?

Sara Montanelli
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Sampras e la sua famiglia
di Sara Montanelli

In questo ultimo periodo, un tema molto discusso presenzia nel mondo dello sport e, di riflesso, anche in quello del tennis. Questo argomento divide il mondo di maestri, giornalisti e psicologi sportivi in due: chi si schiera dalla parte del genitore presente come ruolo fondamentale per lo sviluppo e la crescita del ragazzino. Come afferma l’ex tennista Fabio Colangelo (Best Ranking 415 Atp in singolo e 154 in doppio), ora giornalista per Spazio Tennis e Tennis Italiano e coach, โ€œil genitore in giovane etร  รจ sicuramente fondamentale per il ragazzino, รจ un punto di riferimento importantissimo. E a me maestro piace vedere se il genitore รจ appassionato e ci tieneโ€.

Il tennis, infatti, soprattutto in fase dilettantistica, dovrebbe essere considerato come uno sport che fa divertire i piรน piccoli, dal momento che che รจ stato verificato che troppe pressioni, soprattutto premature, da parte delle figure genitoriali portano spesso a conseguenze negative.

Ma c’รจ una seconda categoria che analizza questo tema, ed รจ quella del genitore che dovrebbe limitarsi a svolgere il proprio lavoro senza prevaricare il ruolo del maestro.

Nella storia del tennis, infatti, tanti sono i casi dei genitori che hanno determinato il successo dei figli, mentre altri li hanno condotti verso strada dell’insuccesso.

Ricordiamo i casi piรน pacati, partendo da quello creato dal rapporto tra papร  Williams e le due sorelle piรน famose del tennis femminile, fino ad arrivare ai casi piรน estremi, come quello avvenuto qualche mese fa che vede in primo piano Andrada Ioana Surdeanu, classe 1998 e 156 della classifica junior, che durante un torneo ITF a Kiryat Shmona, Tunisia, dopo una sconfitta in due set, รจ stata picchiata dal padre-allenatore che le ha fratturato il naso.

Come racconta, infatti, Enrico Sellan, direttore sportivo del circolo romano R70, โ€œa livello femminile sono molto piรน presenti i genitori rispetto a quello maschile. In effetti, nel circuito Wta, รจ molto facile incontrare, anche a livello altissimo, giocatrici che girano con coach e genitore; fino, purtroppo, ai casi di Capriati, Pierce, Bartoli, ecc.. che ci fanno quasi rabbrividireโ€.

Ma, a quanto pare, il sesso femminile non รจ il solo coinvolto in queste vicende, come racconta Andre Agassi, ex numero 1 del mondo, nel suo libro โ€œOpen. La mia storiaโ€. In queste pagine, l’ex campione americano, sottolinea le difficoltร  riscontrate con un padre troppo severo e ossessivo, uno sport a cui ha additato un sentimento d’odio e una relazione tormentata con il โ€œdragoโ€, la macchina sparapalle che tuttora continua a tormentarlo.ย Le due figure di riferimento, genitori e allenatore, dovrebbero infatti lavorare in sinergia, verso il raggiungimento di obiettivi che siano edificanti per entrambi e per il ragazzino e che riguardano l’educazione, la sportivitร , il divertimento e la serenitร .

Concludo questa dicotomia con una domanda retorica posta dal collega Riccardo Bisti, di Tennisbest e Tennis Magazine, in un’intervista concessa a Tennis.it: โ€œI due tennisti piรน titolati di sempre, Federer e Sampras, hanno due genitori quasi invisibili. Eโ€™ solo un caso?”

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