Rotta di collisione

di Sergio Pastena

Primo appuntamento della stagione, primi duemila punti in palio e un’assenza che pesa, quella di Rafael Nadal. Andiamo a vedere come si è comportata l’urna del singolare maschile degli Australian Open 2013.

Djokovic (1) – Wawrinka (15):può forse lamentarsi Djokovic? No, proprio no. Dalla sua parte ha Ferrer e Tipsarevic come avversari più pericolosi in semifinale, un potenziale Berdych nei quarti e agli ottavi lo svizzero, che non sembra poter reggere il suo livello. Ad ogni modo c’è prima da passare un primo turno contro Mathieu e il secondo contro Harrison, decisamente interessante così come la presenza di gente come Querrey e Brian Baker. Per l’Italia in campo Flavio Cipolla, che ha un primo turno non impossibile contro il tedesco Tobias Kamke.

Monaco (11) – Berdych (5): parte più equilibrata ed interessante, almeno se si conta che Berdych può sempre riservare sorprese sia in positivo che in negativo. Parte anche ricca di italiani, con Lorenzi che ha un primo turno difficile contro Anderson (anche Monaco stia in campana) e Fognini che becca un Bautista Agut sorprendente ad inizio anno. Altri nomi noti: Jurgen Melzer e Fernando Verdasco, che testerà le ambizioni del giovane belga Goffin. Noi, però, non possiamo fare a meno di consigliare il primo turno tra due mani buone come Malisse e Andujar.

Ferrer (4) – Nishikori (16): Baghdatis, Youzhny e, soprattutto, Nishikori sono avversari più che degni. Bisogna però tenere presente una cosa: Ferrer è la quintessenza della concretezza e, quando ha un’occasione, difficilmente se la fa scappare. Per questo diamo come favorito per la semifinale lui, impegnato all’esordio contro Rochus, piuttosto che il giapponese o Janko Tipsarevic, potenziale avversario nei quarti. Per il resto la sezione non offre grandi nomi ma sarà osservata parecchio dai tifosi locali.per la presenza di Ebden e Millman.

Almagro (10) – Tipsarevic (8): magari Lleyton Hewitt avrebbe preferito non beccare una delle prime otto teste di serie al primo turno, ma di certo la sfida tra lui e Tipsarevic è tra le più affascinanti dei primi giorni dell’Australian Open. Affascinante è anche per noi italiani la sfida tra Bolelli e Janowicz. A Wimbledon l’anno scorso vinse il polacco, ma come ogni giovane in fase di crescita resta un’incognita che dà qualche speranza a Simone. In questa zona c’è anche Dimitrov, che può candidarsi a grande sorpresa del torneo: esordio contro Benneteau.

Del Potro (6) – Cilic (12): opinione di parte: al posto di Del Potro non avrei scelto Mannarino come avversario al primo turno. Stessa sfida dell’anno scorso e il francese, che peraltro sta uscendo da un periodo difficile, lo fece penare e potrebbe crederci. Detto ciò, questa parte ci interessa particolarmente per la presenza di Andreas Seppi, che comincia la sua avventura australiana sfidando l’argentino Horacio Zeballos e poi, eventualmente, uno tra Istomin e Sijsling. Cilic, invece, dovrà stare attento a Matosevic, che avrà tutto il pubblico dalla sua.

Simon (14) – Murray (3): anche nel caso di Murray l’avversario non è l’ideale, Haase è un tipo pericoloso. Sia chiaro, niente drammi, ma poteva andare meglio. Ad esempio ad Andy poteva capitare Filippo Volandri, che andrà in pasto a Gilles Simon. L’attenzione, comunque, va concentrata su due sfide: Monfils-Dolgopolov e Berankis-Stakhovsky. Tennisti forti e stili diversi a confronto, quanto basta per rendere interessante un primo turno. Robredo-Levine, invece, la saltiamo volentieri. In gioco in questa slot anche il bravo Florian Mayer.

Tsonga (7) – Gasquet (9): allosanfan. Parte di tabellone totalmente “made in France”, con Gasquet e Tsonga che potrebbero ritrovarsi negli ottavi Haas permettendo. Jo-Wilfried ha un derby anche al primo turno, visto che gli è capitato il volleator cortese Michael Llodra, mentre c’è un derby australiano tra Duckworth e Mitchell. In questa zona c’è anche la storica partecipazione del cinese Di Wu, le cui ambizioni saranno subito testate dal croato Dodig. Esordio fattibile anche per Thomaz Bellucci, che incrocia la racchetta contro Kavcic.

Raonic (13) – Federer (2): Davydenko al secondo turno (e passi), Tomic al terzo, poi Raonic, Tsonga e Murray. Insomma, a questo giro Federer non è stato certo agevolato dal tabellone ma, chissà, certe sfide potrebbero anche servire a farlo entrare in temperatura presto. Quello che è certo è che l’esordio contro Paire, un altro dalla mano molto fine, sarà solo un piccolo antipasto. Il resto dei protagonisti, a parte Klizan e Kohlschreiber, non fa certo tremare le vene ai polsi. Curiosità per la prima volta a Melbourne del giovane argentino Pella.

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