Federico Gomez e una battaglia (spesso) invisibile

Federico Gomez è stato uno dei nomi nuovi del circuito Atp nel 2024. Basti pensare come abbia iniziato l’annata alla posizione numero 373, essendo costretto a passare per qualificazioni Challenger e Itf, fino a terminare la stagione tra i primi 140 al mondo (oggi è n.121). Merito va dato a ottimi risultati tra cui: la qualificazione al primo Atp a Cordoba, la conquista dell’M25 di Carnac e soprattutto ai 3 titoli arrivati a livello Challenger a Milano, Trieste e Guayaquil.

In mezzo a questi trionfi si è anche tolto la soddisfazione di poter vincere il primo match a livello Atp nel 250 di Chengdu contro Alex Muller. Federico ha origini italiane (i nonni sono di Varese) e ha però intrapreso un percorso di studi negli Stati Uniti conseguendo una laurea. “A Louisville ho imparato a rispettare gli orari, studiare ed essere disciplinato. Non hai alternative, sono i coach a stabilire le regole”, ha dichiarato a ‘La Repubblica’.

Federico dopo la laurea, per questioni di vita, ha smesso di giocare a tennis per due anni e mezzo, iniziando un percorso da maestro a Miami. Ricominciando, con l’obiettivo di darsi una chance e grazie all’aiuto di alcuni amici che gli hanno prestato dei soldi, è tornato a crederci. Argentino atipico, che fa della forza la sua arma principale: ottimo servizio, stabilmente sopra i 190 km/h; il fondamentale migliore è senza dubbio il dritto, tant’è che viene soprannominato “El Bombardero” per la potenza del suo colpo, uno dei più veloci presenti nel tour.

L’inizio di 2025 non è stato, tennisticamente parlando, ottimo per Federico Gomez, nonostante un ritorno in semifinale Challenger proprio questa settimana a Sarasota. Il nativo di Merlo ha trovato però il coraggio di aprirsi ai propri tifosi con un post su instagram in cui ha descritto ansie e paure legate a un periodo di depressione durante il quale ha pensato al ritiro da attività agonistiche e a pensieri suicidi.

Caro tennis… lo sport che mi ha dato tutto e che allo stesso tempo mi ha tolto tante altre cose – si legge nel post -. Sento di aver toccato il fondo, ma allo stesso tempo voglio aggrapparmi a questa situazione per prendere slancio e spingermi verso l’alto per tornare in superficie. Non sono riuscito a parlarne con nessuno, quindi ho cercato l’opzione migliore secondo me. Questo, forse, sorprenderà molti, ma il 2024 è stato senza dubbio il miglior anno della mia carriera tennistica, ma allo stesso tempo il peggiore a livello personale, e quest’ultimo periodo non ha fatto eccezione. Gli ultimi sei mesi sono stati tra i più duri che ho dovuto vivere come essere umano. Convivere con pensieri di voler abbandonare completamente il tennis, chiedermi veramente se tutto questo valga la pena e persino, in diverse occasioni, pensieri suicidi di non voler più vivere e lasciare questo mondo, che mi è molto difficile esprimere, ma volevo che lo sapeste così che possiate capire azioni o comportamenti che ho avuto in quest’ultimo periodo, e cercare di spiegare un po’ questo. Spero che dopo essermi aperto un po’ (cosa che mi costa tanto), possa sentirmi un po’ meglio con me stesso e poter vivere un po’ più in pace facendo ciò che amo, che è giocare a tennis. Sono grato di avere tante persone che mi circondano e che cercano di tirare fuori il meglio di me, anche se questo è un compito molto difficile. Cercherò di ritrovare quella gioia naturale che mi caratterizzava e soprattutto di sentirmi bene con me stesso, sapendo che va bene non stare bene”.

Dopo aver condiviso la sua storia con i tifosi, Federico ha voluto compiere un gesto di apertura e verità, nella speranza che parlarne possa essere un primo passo per tornare a stare bene e per aiutare le tante persone che tutt’ora si trovano nella sua stessa situazione, sfatando il tabù della salute mentale. Ci sono storie che il tennis racconta solo a chi sa ascoltare. Quella di Federico Gomez parla di sogni messi in pausa, sacrifici lontano dai riflettori e di un ritorno conquistato a fatica. Ma anche di umanità, verità e coraggio. Perché in fondo, ogni punto giocato è una piccola rivincita, e Federico ha dimostrato di essere pronto a prendersi la prossima.

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