dal Foro Italico, Tommaso Giuliani
Dopo tante chiacchiere, pensieri e supposizioni, oggi sono finalmente iniziati gli Internazionali BNL d’Italia 2025. La scorsa settimana, con le prequali e i primi allenamenti, avevamo già avuto l’opportunità di goderci un antipasto nella splendida cornice del Foro Italico.
Sveglia presto, nottata difficile nella quale tutti i romani sono stati disturbati da un forte temporale. Una volta preparate le cose da mangiare mi avvio felice in direzione Foro, ma il cammino viene interrotto dopo soli 100 metri causa acquazzone di pochi minuti. Scampato il pericolo della sospensione e osservata la situazione con i primi tennisti che facevano rientro dalle loro sessioni di allenamento, prendo subito posizione in prima fila sul Grandstand dietro il box di Sebastian Ofner. C’è ancora poca gente e seppur con il mio scarso livello di tedesco, si possono sentire tutti i consigli e le risate scambiate tra giocatore e allenatore. La spunta proprio Sebastian contro il polacco Majchrzak trasmettendo sensazioni da top 50, che possa essere lui la sorpresa del torneo?
Due, tre foto di rito e poi ci ritroviamo davanti alla sempre difficile scelta del match da guardare. È molto complicato visto l’innegabile livello di queste qualificazioni. Opto per De Jong vs Mayot perché come si suol dire “al cuor non si comanda” e Jesper è uno di quei giocatori che con me avrà sempre la priorità. Match pieno di alti e bassi, d’altronde con Mayot è sempre cosi, bravo l’olandese a sfruttare gli sciagurati errori del francese. Anche in questo caso ho passato il match dietro la panchina del giocatore sponsorizzato da Bjorn Borg, vorrei dirvi qualcosa di interessante ma purtroppo non so ancora l’olandese.
È ora di sgranchirsi un po’ le gambe andando a visitare i campi 14 e 15 con Nishesh Basavareddy in azione. Prima volta che ho la fortuna di ammirarlo dal vivo, match di difficile comprensione (quello vinto contro il connazionale Krueger) e mi riservo di prendermi un ulteriore giorno per esprimere un giudizio, sorriso coinvolgente quello dell’americano.
Sul nuovo e bellissimo Pietrangeli scende in campo Pierluigi ‘Pigi’ Basile, non arriva la vittoria ma siamo sicuri che questo ragazzo farà divertire noi tifosi. Seyboth Wild al momento è troppo per il pugliese, ma le sensazioni sull’allievo di Gorietti e Torresi sono molto positive. Ora è il momento di prendersi un po’ di tempo ad ammirare il paesaggio e a realizzare quanto io sia fortunato a poter vivere certi palcoscenici, mi giro e vedo Joao Fonseca da una parte, e Arthur Fils dall’altra, quanti altri sport ci danno queste opportunità?
Nei campi secondari va in scena uno scontro generazionale tra Lajovic e Quinn viziato dalla presenza di fan inappropriati sugli spalti. Vince Dusan e zittisce tutti, neanche 3 minuti e mi sposto a godermi il tennis di Vilius Gaubas. Non c’è nessuno e prendo il posto migliore possibile, scelta più giusta non l’ho mai effettuata. Sono le 19 e dopo un improbabile incontro con Emilio Gomez è ora di dirigersi sul centrale a vedere l’allenamento di Jannik Sinner. Si prospettano due set di riscaldamento ma sul Centrale si percepisce aria di finale slam, la gente ha ansia di veder vincere ma soprattutto sorridere Jannik. Il mini match se lo aggiudica Jiri, qualche errore di troppo da parte di Sinner ma nulla di cui preoccuparsi. Stupisce il ceco che sembra essere ben centrato in vista del torneo romano. Cala il sole sul Day 1 del Foro Italico, non siamo nemmeno all’inizio di due settimane che comunque vada saranno storiche per il tennis italiano.