Conto alla rovescia agli sgoccioli per il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, pronto all’esordio nel campionato di Serie A2 maschile. Domenica 5 ottobre, alle ore 10, la formazione meneghina giocherà sui campi in cemento di via Arimondi contro il Circolo Tennis Brindisi, nella prima giornata del Girone 2.
«La volontà del settore tecnico è sempre stata quella di puntare sul veloce – spiega la direttrice del Tc Milano, Martina Alabiso – e per questo, grazie al supporto di Play-It, abbiamo rifatto le superfici di tutti i campi in cemento, così da consentire anche gli allenamenti su terreni completamente nuovi. Abbiamo ottenuto l’omologazione Fitp per il nuovo impianto di illuminazione e, in occasione del campionato, gestiremo l’afflusso di pubblico con una tribuna allestita accanto ai campi. Sarà un girone impegnativo anche dal punto di vista logistico, ma ci siamo già organizzati con viaggi e hotel. L’augurio è che i nostri ragazzi disputino un buon torneo, nel rispetto degli avversari e dei club ospitanti. Vivere lo sport correttamente è la cosa più importante: in Italia Jannik Sinner ci sta dando ogni giorno un grande esempio».
Il debutto casalingo con Brindisi sarà subito un test significativo per il Tc Milano, che nelle due giornate successive affronterà due trasferte consecutive: a Velletri contro Colle degli Dei e a Siracusa contro il Tennis Club Match Ball. Alla prima giornata il club potrà contare sullo svizzero Johan Nikles, ex Top-300 oggi numero 637 del ranking Atp, mentre la domenica seguente toccherà all’ucraino Oleg Prihodko, attuale numero 328, guidare la squadra.
«La presenza degli stranieri può incidere molto – sottolinea Matteo Cecchetti, responsabile tecnico del Tc Milano e capitano della formazione di A2 – ma affronteremo ogni incontro con quattro giocatori del vivaio, compreso il giovanissimo Giorgio Ghia, così che possano fare esperienza ad alto livello. La squadra da battere sarà il Match Ball Siracusa, mentre il nostro obiettivo è mantenere la categoria senza passare dai play-out. Giocare sul veloce, una superficie che conosciamo bene, potrà darci un piccolo vantaggio, anche se a questi livelli ogni giocatore è in grado di adattarsi a tutti i campi».