Spazio (all’altro) Tennis: Messico

Ximena Hermoso

di Giacomo Bertolini

Approfondimento in salsa messicana quest’oggi per il nuovo appuntamento di Spazio all’altro Tennis, che decide di affidarsi alla testimonianza della messicana Ximena Hermoso, tennista di Puebla classe 1991 e con un recente passato da numero 331 Wta (attualmente al 514 del mondo).

Gli inizi di Ximena: “Ciao a tutti, il mio nome è Ximena Galina Hermoso e vengo da Puebla, Messico. Ho due fratelli più grandi che giocano a calcio presso l’Università di Puebla. Sono sempre stata una persona molto attiva e amante di ogni sport e così, sin da bambina, ho giocato a calcio, basket e, ovviamente, a tennis, il mio preferito. Quando ho capito che la mia passione era effettivamente il tennis ho iniziato a prendere lezioni presso il Club Britania Zabaleta e dall’età di 8 anni ho cominciato a sognare di poter irrompere nel circuito maggiore e di basare la mia vita e i miei guadagni sul tennis”.

bandiera_messicoLa situazione messicana e la (quasi) totale mancanza di riferimenti di rilievo: “In Messico non c’è cultura di tennis attualmente, non abbiamo mai avuto campioni di spicco o comunque giocatori discreti da avere come riferimento e così questo sport non è così popolare. In aggiunta se si decide di praticarlo bisogna obbligatoriamente essere membri di qualche Club e non tutti possono permetterselo”.

L’esperienza di Ximena e il fortunato trasferimento in Spagna: “Per quanto riguarda la mia vicenda personale ho avuto la fortuna di potermi spostare andandomi ad allenare a Barcellona nel periodo compreso fra i 14 e i 22 anni. Al momento invece sono tornata a giocare in Messico e anche se non ho un allenatore che mi segue costantemente, posso permettermi un fisioterapista e un preparatore atletico”.

La Federazione e il suo contributo: “La Federazione Tennis messicana economicamente fa quello che può, decidendo di riversare gran parte degli aiuti ai ragazzi Junior più promettenti; personalmente è capitato che mi venissero pagati dei biglietti aerei per giocare tornei in giro per il mondo, ma i costi alla lunga diventano inevitabilmente alti e insostenibili. In buona sostanza tutti i sacrifici economici che decidi di fare per avviare la tua carriera vengono ammortizzati solo con un’eventuale entrata tra le prime 100 giocatrici al mondo”.

Il rapporto della Hermoso con la Fed Cup: “Per quanto riguarda la Fed Cup (attualmente il Messico è in Group 1 Zona America) sono sempre stata schierata e ho rappresentato il mio Team in diverse occasioni. E’ un approccio totalmente diverso perchè in generale il tennis figura come sport individuale, ma devo dire che prendere parte a questa manifestazione a livello di sqaudra è davvero incredibile!”


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