Masters 1000 Parigi 2025, Sinner supera agevolmente Shelton: è in semifinale

Redazione
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Jannik Sinner - Foto Felice Calabrò/IPA

Jannik Sinner continua a essere un tabù per Ben Shelton. Nel Masters 1000 di Parigi, il numero 2 al mondo conquista la semifinale e porta a sette il suo bilancio di successi consecutivi contro l’americano, imponendosi per 6-3 6-3.

L’azzurro prende subito il controllo del match, detta il ritmo e sfrutta un servizio quasi impeccabile, con il 92% di punti vinti con la prima. Le due palle break trasformate – sul 2-2 e poi quella decisiva per chiudere 6-3 – incanalano il primo set, durato poco più di mezz’ora.

Nel secondo parziale Shelton prova a reagire: si ritrova in svantaggio 3-1, ma sfrutta una palla break e rientra sul 3-3. Tuttavia è solo un’illusione. Da lì in avanti Sinner rialza il livello, ritrova continuità al servizio e precisione in risposta, infilando tre giochi consecutivi e chiudendo i conti senza più concedere nulla all’avversario.

24 VITTORIE CONSECUTIVE (AND COUNTING)

“È stata una partita molto dura, lo sapevo. Non ho avuto sempre il controllo, ma penso di aver risposto molto bene anche da fondo campo, questo aspetto ha fatto la differenza

Ancora una volta, Jannik Sinner si impone senza trovare troppa resistenza. Con la vittoria contro Shelton, nonostante qualche smorfia di fastidio alla schiena, il numero due del mondo risolve la pratica in un’ora e nove minuti, tenendo viva la striscia di 24 vittorie di fila su campi veloci indoor – la settima più lunga di tutti i tempi.

Giusto il tempo di prendere le misure a uno Shelton deciso, ma anche impreciso (20 errori non forzati a fine match). Pur capace di battere un colpo nel momento più difficile della gara, l’americano non è mai in grado di far tremare la concentrazione di Jannik.

JANNIK NON PENSA AL NUMERO 1

Concreto e concentrato, appunto. Jannik pensa soltanto alla semifinale, dove affronterà il vincente tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev.

 “Non penso al ranking, è una conseguenza di come gioco. Ogni giorno c’è una sfida difficile. Poi quello che sarà, sarà. Nel mentre essere in semifinale a Parigi è una cosa che non do per scontato. Sono molto contento di dove sono”.

A cura di Matteo Bettoni

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