La Prima Semi di Flavio Cipolla


(Flavio Cipolla – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew

Flavio Cipolla ha conquistato la prima semifinale Atp della sua carriera. Il giocatore romano, classe 1983 e numero 85 Atp, arriva per la prima volta all’ultimo atto di un torneo del circuito maggiore grazie alla bella vittoria sul francese Benoit Paire, ottenuta col punteggio di 63 64. Affronterà domani il vincente del derby iberico tra Sergio Gutierrez-Ferrol e Pablo Andujar, con il secondo nettamente favorito.

I “numeri di Cipo. Cipolla ha avuto un solo passaggio a vuoto nel corso del match, quando ha dovuto recuperare un break di svantaggio. Sul 3-3 ha dovuto poi annullare alcune palle break a Paire, prima di mettere a segno un parziale di 8 punti a 2 sul punteggio di 4-4. In totale “Cipo” ha salvato ben 10 palle break su 12 concesse (83%) e ha servito il 76% di prime in campo. In risposta ha portato a casa il 52% dei punti (quindi più della metà). Tutti dati che fanno intuire quanto abbia giocato in maniera concentrata, sempre “focus” sul match. Ed è anche la chiara dimostrazione che si può crescere di livello e di intensità durante l’arco di pochi giorni. Al primo turno il romano aveva lasciato per strada un set con Idmbarek e nei du turni successivi ha lasciato le briciole a Dolgopolov e Paire.

Wild Card e Coppa Davis. Ed eccoci al tasto dolente di una eventuale wild card al Foro Italico e di una (im)possibile convocazione in Coppa Davis. Flavio, lo si è capito, non è considerato granché dal Ct Corrado Barazzutti. Il romano non ha mai contestato le mancate convocazioni, anche se ha lasciato intuire che una maggiore considerazione (qualche telefonata?) gli avrebbe fatto quantomeno piacere. Ma se la Davis è un capitolo ormai più che dibattuto, vorremmo concentrarci sull’assegnazione delle wild card dei prossimi (e ormai vicinissimi) Internazionali BNL D’Italia 2012. Andreas Seppi è già dentro al main draw, mentre tutti gli altri italiani avranno bisogno di un invito. Fabio Fognini, Potito Starace, Filippo Volandri e Simone Bolelli, in quanto “uomini-davis”, avranno certamente la wild card. Fognini la merita poiché è fuori da tanto, Volandri la stra-merita per i risultati ottenuti nell’ultimo anno e mezzo. Su Starace si potrebbe discutere, ma alla fin fine credo la meriti… Capitolo Bolelli: Simone, nonostante la grande stima che io nutra nella persona di Bolelli e nel suo tennis, a parte Florianopolis (che è comunque un challenger) non dimostra da mesi (anni?) di poter meritare l’invito in un torneo così prestigioso, l’unico Atp in Italia. La meriterebbe Cipolla, quindi Lorenzi (per i risultati recenti e per le imprese al Foro del 2011) e poi, forse, Bolelli. A volte bisognerebbe meritare sul campo le wild card. Detto questo, spero che Simone possa fare dei grandi risultati perché sono uno dei pochi che ci ha sempre creduto e ci crede ancora (a proposito in bocca al lupo a Simone Ercoli che sta coachando “Bole” insieme ad Infantino)… però… però… però vedere Flavio in qualificazioni sarà ingiusto, ma almeno riempiremo i campi del Foro il sabato pomeriggio per sostenerlo, dal primo all’ultimo 15..

Una domanda finale. Non succede, ma se succede... E se Flavio vincesse Casablanca? Con che coraggio gli si negherebbe un invito al Foro?

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