Niente da fare per Andrea Vavassori nella semifinale del Challenger Poznan 2019: l’azzurro, per la prima volta al penultimo atto di un torneo del circuito cadetto, è stato superato dal veterano spagnolo Tommy Robredo col punteggio di 6-2 6-1. Poco da recriminare per il tennista torinese che nelle ultime settimane, reduce da risultati molto importanti contro giocatori di assoluto spessore come Carlos Berlocq, Pedro Martinez, Oscar Otte e Alessandro Giannessi, ha dimostrato di poter competere ad alti livelli nonostante una classifica che, al momento, non rende giustizie alle qualità tennistiche del classe 95.
Fresco di best ranking ed in assoluta trans-agonistica, l’azzurro nelle fasi iniziali del match ha impensierito non poco l’iberico, bravo a lavorare di esperienza smorzando le velleità di un avversario in evidente fiducia. Le prime chances di allungo sono infatti di matrice italiana, con Vavassori che non riesce ad ottenere il break in apertura che gli avrebbe consentito di fare partita di testa nel primo set; nel sesto gioco è quindi il nativo di Hostarlic a prendere in mano le redini del match, fuggendo via ed ipotecando di fatto la conquista del primo parziale. Dall’iniziale equilibrio di 2-2, lo spagnolo riesce ad infilare un parziale di 9 giochi consecutivi andando a sfiduciare il tennista italiano, che cede rapidamente anche nel secondo.
Robredo approda dunque in finale, dove attende il vincente della sfida tra Hurkacz e Molleker.
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