Novak Djokovic non smette di scrivere la storia. Il campione serbo si è aggiudicato la prima edizione del torneo ATP 250 di Atene, superando in finale Lorenzo Musetti dopo una lotta durata 2 ore e 58 minuti, chiusa con il punteggio di 4-6 6-3 7-5.
Con questo trionfo, Djokovic è salito a 101 successi nel circuito, a soli due trofei da Roger Federer (103) e otto da Jimmy Connors (109). A 38 anni e 170 giorni, il serbo è diventato inoltre il terzo giocatore più anziano di sempre a conquistare un titolo dopo che Ken Rosewall – che vinse a 43 anni il torneo di Hong Kong (1977) – e Pancho Gonzales – che a 44 anni e 7 mesi si aggiudicò il torneo di Kingston (1972).
La stagione 2025 del campione di Belgrado si è dunque chiusa con un bottino da applausi: due titoli ATP 250 (Ginevra e Atene), una finale al Masters 1000 di Miami e quattro semifinali Slam. Un rendimento straordinario per un atleta che, nonostante l’età, non smette di inseguire nuovi record. E chissà che nel 2026 il “Joker” non riesca a concretizzare un altro suo grande sogno: il 25esimo Slam.
Forza mentale: la chiave
Il fuoriclasse di Belgrado ha mostrato un tennis di altissimo livello per tutta la settimana, dominando i primi tre turni in due set. Ma in finale la musica è cambiata: di fronte ha trovato un Musetti ispirato e determinato, deciso a conquistare punti preziosi per entrare tra i migliori otto del mondo e strappare il pass per le ATP Finals di Torino.
I primi due set sono stati uno spettacolo puro: scambi prolungati, intensità altissima, colpi vincenti da applausi. Musetti ha illuminato la scena con rovesci lungolinea degni del miglior Wawrinka, mentre Djokovic ha risposto con la consueta grinta e con volée impeccabili nei momenti decisivi.
Nel terzo set, la sfida si è trasformata in una battaglia di nervi. Djokovic, apparso stanco, ha saputo attingere ancora una volta alla sua leggendaria forza mentale, marchio di fabbrica dei suoi vent’anni di dominio. Sul 5-4 e servizio sembrava vicino al traguardo, ma Musetti ha reagito con orgoglio portandosi sul 5-5. Alla fine, però, Nole ha chiuso con una prima vincente al centro, sigillando il match e toccando quota 101 titoli ATP.
Atene, la sua nuova casa
“È stata una battaglia incredibile. Lorenzo ha giocato benissimo, potevamo vincere entrambi. Sono molto orgoglioso di me stesso e della mia prestazione” ha dichiarato Djokovic dopo il match.
“Vincere qui è come vincere a casa. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e seguito durante il torneo: è stata una settimana straordinaria.”
Il campione serbo ha poi annunciato che non parteciperà alle ATP Finals di Torino a causa di un infortunio alla spalla.
“Ho dovuto prendere medicine forti per poter giocare questa finale. Dopo la semifinale contro Hanfmann speravo che la spalla non si infiammasse, ma oggi non era a posto.”