Calendario estenuante, problematiche legate alla programmazione, condizioni di gioco a volte proibitive, tutele economico-sanitarie e ripartizione dei ricavi. Periodo non certamente semplice per il tennis mondiale che negli ultimi mesi ha registrato anche numerose rimostranze da parte dei giocatori sulla ripartizione dei montepremi nei quattro tornei dello Slam, ma non solo…
Jannik Sinner, numero due della classifica, si schiera apertamente in favore dei propri colleghi e rivela al ‘The Guardian’ il sentimento generale per quello che, al momento, è lo stato della trattativa tra le parti: “Siamo delusi, ci hanno detto che al momento non possono considerare le nostre richieste finché non riusciranno a risolvere altre questioni”.
UN PROBLEMA DI RIPARTIZIONE
A caratterizzare ogni stagione del tennis moderno sono senza dubbio i quattro tornei dello Slam, non solo per una questione di prestigio sportivo ma anche per questioni economiche riguardanti principalmente la ripartizione dei ricavi per i giocatori, intesi come rapporto tra montepremi totale e ricavi complessivi. Stando infatti alla tesi sostenuta dai giocatori e riportata dalla testata giornalistica britannica, tale rapporto per i tornei dello Slam varia dal 12% al 15% a fronte del 22% circa previsto per i tornei ATP e WTA.
“Ci sono argomenti importanti come quello relativo al calendario ma a oggi nulla impedirebbe ai tornei del Grande Slam di offrire maggiori tutele ai giocatori in materia di assistenza sanitaria e pensioni – afferma Sinner – Quello che chiediamo è un equo contributo a sostegno di tutti i giocatori”.
TRATTATIVA IN STAND-BY
Trattative che comunque non partono certo oggi, è sempre il ‘The Guardian’ a sottolineare come già in estate giocatori e giocatrici appartenenti sia alla top 10 ATP che alla top 10 WTA si sono visti rifiutare richieste relative a un nuovo sistema di ripartizione del montepremi oltre che un nuovo incontro tra le parti durante gli US Open. Un rifiuto che però sembrerebbe partire dal non aver ancora risolto la causa legale della PTPA contro ITF, ITIA, WTA e ATP. È sempre Sinner a fornire un ulteriore aggiornamento sulla situazione: “Durante Roland Garros e Wimbledon abbiamo avuto modo di avere buone conversazioni tra le parti. Noi vogliamo continuare a collaborare affinché si trovino soluzioni positive per tutte le parti coinvolte”.