Secondo Centro per Jarkko…

di Sergio Pastena

In termini di ranking il torneo più interessante della settimana, nel circuito Atp, era quello di Auckland. Tuttavia partiamo da Sidney perché in Australia si è disputata una finale a dir poco curiosa.

Due trentenni con tanti rimpianti: da un lato il finlandese Jarkko Nieminen, ex numero 13 del mondo e un trofeo in bacheca su undici finali disputate; dall’altro Jerome Benneteau, francese di metà classifica con cinque finali perse alle spalle. Totale: quindici finali giocare e un solo torneo. L’impressione è che Benneteau abbia perso l’ultimo treno, perché dopo aver disputato un torneo straordinario ha ceduto in due set allo scandinavo, che si è così portato a casa il secondo titolo della carriera ed è rientrato nei primi 50 del ranking.

I favoriti del torneo australiano erano altri: c’erano Del Potro, Isner, Gasquet, un outsider sempre pericoloso come Baghdatis. Tutti eliminati. A fare fuori l’argentino è stato proprio Marcos, che poi ha ceduto a Benneteau. Gasquet ha perso con Istomin, Isner addirittura con Bobby Reynolds. Insomma, non proprio risultati incoraggianti in vista degli Australian Open. Così è spuntato fuori il finnico, bravo a sfruttare un tabellone semplice (ha incontrato una sola testa di serie, Stepanek) e a capitalizzare in finale l’ottima opportunità che gli era capitata.

Anche ad Auckland, dove pure ha vinto il favorito della vigilia David Ferrer, c’è stata una sorpresa over 30: Olivier Rochus da Namur, quasi 31enne, un altro che ha un bilancio non proprio lusinghiero in termini di finali (due vittorie su dieci giocate). Il belga per arrivare all’appuntamento conclusivo ha dovuto affrontare tre maratone, contro Bellucci, Paire e Kohlschreiber, mentre in finale poco ha potuto contro lo spagnolo di Javea, che ha lasciato per strada un solo set contro Falla, confermandosi un mostro in termini di costanza. Male Anderson, fuori subito contro Mannarino, così come Chela che ha pagato dazio contro Paire.

Italiani: Starace ha passato un turno contro Montanes per poi cadere sotto i colpi di Falla, Volandri ha tenuto botta contro Berlocq per un set prima di essere costretto al ritiro sul 6-5 40-0 per l’argentino. A Sidney Seppi si è trovato subito di fronte Benneteau mentre Fognini, dopo aver superato Russell, poco ha potuto contro Gasquet. Insomma, nessun risultato di rilievo, ma gennaio non è mai stato un mese foriero di grandi soddisfazioni per gli italiani.

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