Coppa Davis, Volandri: “Sinner? Porta aperta, ha vissuto due anni pesantissimi”. E sulla collocazione in calendario…

Donato Boccadifuoco
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Filippo Volandri - Foto Ray Giubilo

Quella che vedrete a Bologna sarà un’Italia completa fatta di talento, esperienza ed entusiasmo. I ragazzi sono carichi e determinati”. Lo afferma Filippo Volandri in un’intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Nella lunga chiacchierata con la rosea, il capitano della nazionale italiana ha affrontato numerosi temi: dall’assenza di Jannik Sinner alla scelta dei convocati per le Final Eight di Bologna passando per la collocazione in calendario della Coppa Davis.

PORTE APERTE PER SINNER

Per alcuni un fulmine a ciel sereno, per altri una scelta che era nell’aria da tempo. L’assenza di Sinner non può certamente far piacere a capitan Volandri che mostra di comprenderne le motivazioni: “Come ha detto anche il presidente Binaghi, è una scelta che fa male ma che è capitata anche a grandissimi come Nadal e Federer, anche Zverev per anni non l’ha giocata. Per Jannik questa è stata una stagione particolare oltre che due anni pesantissimi in cui ha speso tanto, soprattutto a livello mentale.

“La sua grandezza è che da fuori appare sempre in controllo, ma vi assicuro che lo scorso anno in Davis ha raschiato l’ultima goccia di energia dal barile – prosegue Volandri – So che tecnicamente c’è ancora la possibilità di convocarlo e la porta resta aperta ma non mi aspetto un cambiamento”.

UNA NUOVA DAVIS

Se la rinuncia di Jannik Sinner è un tema, la collocazione in calendario della Coppa Davis è argomento da non sottovalutare anche per Volandri: “Non credo che sia necessario giocare la Coppa Davis ogni anno e credo serva una collocazione migliore in calendario. A fine stagione tutti i giocatori sono scarichi ma il problema è che non ci sono altri spazi essendo un evento Itf in un calendario ATP”.

LE SCELTE DEL CAPITANO

Saranno dunque Matteo Berrettini, Simone Bolelli, Flavio Cobolli, Lorenzo Musetti e Andrea Vavassori a scendere in campo a Bologna nel tentativo di conquistare per l’Italia la terza insalatiera consecutiva. Filippo Volandri spiega così le sue scelte: “Berrettini nei campi indoor ha dei picchi altissimi, spero possa ritrovare il ritmo. Ha grandi qualità sia come giocatore sia come uomo squadra. Musetti ci ha dato massima disponibilità, lo aiuteremo a gestire la situazione nel miglior modo possibile (nei giorni delle Final Eight di Coppa Davis potrebbe nascere il suo secondo figlio ndr). Sappiamo che si possono fare delle sostituzioni e che abbiamo del margine per valutare”.

Il focus si sposta poi sulla presenza di Flavio Cobolli, autore di un’ottima stagione, e sull’esclusione dall’elenco dei convocati di un giocatore che in quest’annata ha raccolto risultati importanti come Luciano Darderi: “Flavio è maturato tantissimo e merita quest’occasione. Nella fase a gironi di Bologna dell’anno scorso ha giocato un torneo straordinario. Luciano ha disputato una bellissima stagione ma è un giocatore nato e cresciuto sulla terra rossa anche se sul cemento all’aperto è migliorato molto. Penso, e ne è consapevole lui stesso, che sul cemento indoor abbia bisogno di fare ancora esperienza”.

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