Davis Cup: le possibili avversarie dell’Italia

insalatiera
di Salvatore Petrillo

Oltre alle due bellissime semifinali che hanno visto trionfare Gran Bretagna e Belgio su Australia e Argentina, decretando le due nazionali che, in territorio britannico, si giocheranno l’insalatiera a fine novembre, il weekend appena trascorso ha deciso quali saranno le 16 nazioni presenti nel World Group 2016, con tabellone che verrà sorteggiato mercoledì 23 settembre a Santiago del Cile, alle 19 ora locale, mezzanotte in Italia. Poche le sorprese nei play-offs appena disputati, probabilmente l’unica arriva da Florianopolis, dove la Croazia, orfana di Cilic, ha potuto contare su un Coric in grande spolvero, in una sfida comunque decisa dalla sorprendente sconfitta di Melo e Soares contro il duo croato composto da Dodig e Skugor. Dunque, ecco quali saranno le squadre presenti nel World Group il prossimo anno:

TESTE DI SERIE: Repubblica Ceca, Svizzera, Francia, Argentina, Serbia, Gran Bretagna, Australia, Belgio
NON TESTE DI SERIE: Italia, USA, Giappone, Germania, Croazia, Polonia, Canada, Kazakhstan

Dunque, l’Italia pescherà sicuramente una testa di serie, ma non necessariamente questo può essere un male per i nostri azzurri, che hanno un alta probabilità di giocare in casa e potrebbero comunque affrontare alcune squadre orfane dei propri big. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le possibili avversarie:

GRAN BRETAGNA (trasferta)

L’attuale finalista sarebbe sicuramente un avversario scomodo da affrontare, soprattutto per una trasferta che sicuramente vedrebbe gli azzurri giocare su una superficie non proprio favorevole. Ma c’è un punto di domanda: i britannici si presenteranno alla finale con il Belgio nel ruolo di favoriti, quindi ci si chiede se, nel caso di vittoria, Murray sarà ancora disposto a sacrificarsi per la patria. Lo scozzese ha disputato una stagione fantastica, da oltre 60 vittorie, con le Finals e una finale Davis ancora da disputare, entrambe presumibilmente a Londra, ma chiuderà la stagione senza alcun titolo dello Slam in bacheca, cosa che potrebbe portare Andy a progettare la sua stagione in maniera diversa. Nel caso Murray fosse presente, è evidente che l’ago della bilancia sarebbe il doppio, dato che il secondo singolarista britannico, chiunque esso sia, sembra assolutamente alla portata dei nostri portacolori.

Possibilità passaggio turno: 35% con Murray, 80% senza Murray
BELGIO (trasferta)

Anche nel caso incontrassimo l’altra finalista, il match sarebbe da giocare fuori casa. Qui però gli scenari sono assolutamente diversi: il Belgio presenta due buoni singolaristi, ma non si tratterebbe certo di match chiusi come quelli contro Murray. Goffin, dopo un 2014 in grande spolvero, non ha disputato una stagione all’altezza delle aspettative, e un eventuale match contro Fognini sarebbe aperto ad ogni soluzione, mentre con Darcis credo che i nostri tre singolaristi partano con i favori del pronostico. Il doppio poi dovrebbe essere un punto abbastanza alla portata degli azzurri, quindi il Belgio può non rappresentare un avversario così scomodo.

Possibilità passaggio turno: 60%
AUSTRALIA (trasferta)

Quella nel continente oceanico sarebbe invece una trasferta da evitare. Aldilà delle difficoltà logistiche, la squadra australiana sembra una delle più attrezzate per sferrare l’attacco alla Davis nell’immediato futuro. Dopo gli Australian Open, gli “aussie” non potranno più contare sul cuore di Hewitt, ma ritroveranno Kyrgios, che con Kokkinakis e Tomic forma un trio di avversari da prendere con le molle. Con l’assenza di Rusty, bisognerà valutare comunque le scelte da fare, perché Groth e Guccione insieme formano una coppia insidiosa in doppio, ma questo significherebbe rinunciare a uno dei tre sopra citati. Se ne riparlerà tra qualche mese, ma i canguri rappresentano probabilmente l’avversario peggiore per l’Italia.

Possibilità passaggio turno: 30%
ARGENTINA (casa)

L’altra semifinalista del 2015 è l’Argentina, che eventualmente verrebbe affrontata in casa, cosa che comunque non sfavorirebbe i nostri avversari nel caso la scelta cada sulla terra battuta, vista la presenza in squadra di tanti specialisti del mattone tritato. L’incognita principale, qui, riguarda ovviamente la presenza di Del Potro: avversario sicuramente scomodo, andrà valutato nel corso dei prossimi mesi l’eventuale rientro della torre di Tandill, in una squadra che comunque ha raggiunto le semifinali con giocatori di assoluto livello, soprattutto sul rosso, come Leonardo Mayer e Federico Delbonis, giocatori comunque, come si è visto in passato, assolutamente alla portata di Fognini&Co, come dimostra l’ultimo precedente, quello del 2014 che vide la vittoria azzurra a Mar del Plata.

Possibilità passaggio turno: 75%
REPUBBLICA CECA (casa)

Dopo aver dominato la scena negli ultimi anni, la Repubblica Ceca non sembra più la nazione dominante capace di raggiungere tre finali, di cui due vinte, tra il 2009 e il 2013. Certo, stiamo sempre parlando di una squadra in grado di poter schierare gente come Berdych, Vesely e Rosol, ma la parabola discendente di Stepanek, ormai prossimo ai 37 anni, sembra aver lasciato un vuoto più grande del previsto. La sua affinità in doppio con Berdych, unita al suo carisma e al suo cuore, davano una grossa spinta alla nazionale ceca, mentre ora la squadra sembra assolutamente più alla portata. C’è poi sempre l’enigma Berdych: stiamo parlando di un tennista al numero 5 della Race, ma parlare di stagione soddisfacente per lui è tutt’altro che esatto. Ormai sembra volersi limitare al compitino, e se Fognini dovesse affrontarlo in casa e su terra, sarebbe un avversario non certo imbattibile. Vesely è stato già battuto da Fabio in passato, e non è un avversario fuori portata per gli altri nostri portacolori, mentre il doppio dovrebbe essere un punto quasi assicurato per gli azzurri.

Possibilità passaggio turno: 65&
SVIZZERA (casa)

La sconfitta patita dodici mesi fa dagli azzurri a Ginevra potrebbe essere vendicata in territorio italiano, qualora il sorteggio proponesse gli elvetici come prossimi avversari. Affrontare la Svizzera sul “ghiaccio” di Ginevra, con in squadra Federer e Wawrinka è praticamente in possibile, mentre un eventuale incontro in Italia, su terra e senza Federer sarebbe un’altra musica. Roger ha infatti già dichiarato che non giocherà la Davis nel 2016, avendo già raggiunto i requisiti per Rio quest’anno, mentre la superficie potrebbe in qualche modo disinnescare Wawrinka. Occhio, stiamo sempre parlando di un tennista che ha vinto il Roland Garros, ma trovo che affrontarlo sul veloce sarebbe assolutamente più problematico per i ragazzi azzurri. E comunque non darei per scontata neanche la presenza di Wawrinka. Comunque, l’eventuale singolare contro Chiudinelli rappresenterebbe un paio di punti sicuri, ed ecco che quindi la Svizzera diventa un avversario certamente apprezzabile per la rappresentativa italiana.

Possibilità passaggio turno: 60% con Wawrinka, 90% senza Wawrinka
FRANCIA (casa)

La vera delusa della Davis 2015 è sicuramente la squadra transalpina. Anche i francesi hanno dovuto fare i conti con il super Murray di quest’anno, capace di portare a casa 3 punti anche nella semifinale contro i galletti. Tuttavia, la Francia rappresenta una vera e propria corazzata, e paradossalmente gli unici veri avversari sono loro stessi. Fece infatti discutere la scelta di Clement di lasciar fuori un Gasquet in stato di grazia, ma stiamo comunque parlando di una squadra che può scegliere tra giocatori del calibro di Simon, Tsonga, Monfils, Chardy, Paire e una coppia di  doppisti come Mahut/Herbert, appena usciti vincitori dallo US Open. Certo, affrontarli in casa sarebbe un innegabile vantaggio, ma vista la quantità e la qualità degli avversari, ritengo sia preferibile evitarli, quantomeno al primo turno.

Possibilità passaggio turno: 40%
SERBIA (casa)

Djokovic o non Djokovic? Questo è il dilemma. Se possibile, il discorso fatto per la Gran Bretagna viene amplificato con la Serbia, dipendente come non mai dalle scelte del numero 1 al mondo. Inutile girarci intorno, Nole è al momento un giocatore assolutamente fuori portata quasi per chiunque, e se decidesse di giocare porterebbe quasi sicuramente due punti alla sua nazionale. La squadra serba si completa poi con Troicki, tennista da top 20 ma già battuto da Bolelli quest’anno e sicuramente alla portata di Fabio su terra, uno tra Lajovic e Krajinovic, buoni terraioli ma assolutamente non trascendentali,  e il doppista Zimonjic. Tutto sommato, anche con la presenza di Djokovic, la Serbia non sarebbe poi un avversario insormontabile, ma onde evitare brutte sorprese, sarebbe meglio non affrontare il giocatore più forte del mondo.

Possibilità passaggio turno: 45% con Djokovic, 80% senza Djokovic
 
 
 
 

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