Vi racconto Gabriella Price…

da Boca Raton, Giampaolo Mauti

Cari lettori di Spazio Tennis,

mi piacerebbe raccontarvi oggi la storia di Gabriella Price, una bambina di New York che ha appena compiuto 10 anni e si è trasferita full time nella nostra accademia (Rick Macci Tennis Academy). Ricordo ancora quando Gabriella, che aveva appena 4 anni, stava prendendo la sua lezione con Rick Macci, accompagnata dal padre Mark (giocava nel tennis team di PennState) e dopo aver colpito la prima palla Rick chiamò subito Mark e sua moglie Michelle dicendo testuali parole: “tua figlia diventerà una delle migliori tenniste o una serial killer.”

Certamente c’era tanta ironia nella frase di Rick, che però mi confidò che Gabriella aveva molte caratteristiche simili a Serena Williams, che si è allenata con lui per molto tempo. Le cose impressionanti di Gabriella sono l’atletismo, veramente impressionante vedere una bambina di 10 anni muoversi in quel modo, e l’innata nel capacità di competere. Premessa importante: come dice sempre Rick “il tennis è una maratona e non uno sprint”, quindi sempre dare tempo al tempo ma Gabriella sia quando si allena, sia quando gioca i match, pratica sempre un tennis super aggressivo, swing volleys, anticipando sempre, slice, discese a rete, ecc…

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Proprio il weekend scorso è stata chiamata dalla Usta a giocare con Djokovic nell’Artur Ashe Stadium durante l’Open Day degli Us Open ed è stata una gioia vederla giocare con il numero 1 al mondo nel tempio del tennis (per gli americani), di fronte a migliaia di persone e in diretta televisiva. Prima di partire per New York Gabriella mi disse scherzosamente che era intenzionata ad incitare il pubblico durante il tie break che avrebbe dovuto giocare con Djokovic.

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Gabriella ha giocato con Djokovic con il solito atteggiamento aggressivo che ha quando gioca con me in Accademia non sentendo alcuna pressione. Ripeto ancora una volta che la strada è lunghissima ed è per questo che cerchiamo di dare a Gabriella la miglior disciplina in allenamento e con Rick Macci, Leonardo Caperchi che è appena arrivato a far parte del nostro team, e il bio-meccanico Bryan Gordon cerchiamo di formare un team che possa aiutare il più possibile Gabriella nella sua formazione. La cosa più importante che cerchiamo di fargli capire è che il duro lavoro è l’unica medicina se si vuol arrivare ad ottenere i risultati desiderati. Quindi sotto a lavorare programmando tutto, senza accelerare i tempi e con la voglia di Gabriella di continuare a divertirsi sul campo.

Alla prossima, un saluto a tutti i lettori di Spazio Tennis

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