Wta, Mirra Andreeva: “Maturata nell’ultimo anno, mi sono abituata alla pressione”

Donato Boccadifuoco
4 Min Read
W&S Open Cincinnati 2024 Mirra Andreeva (RUS) Photo © Ray Giubilo

È mancato l’acuto negli Slam, ma la quinta posizione nel ranking mondiale e i due Wta 1000 vinti (Dubai e Indian Wells) nel 2025 certificano senza dubbio i progressi di Mirra Andreeva. La giocatrice russa, che compirà diciannove anni il prossimo 29 aprile, si mostra ben consapevole dei propri mezzi e delle proprie potenzialità in un’intervista concessa ai microfoni del Corriere dello Sport.

UNA NUOVA MIRRA

Come prima cosa voglio essere professionale e solo dopo penso di potermi permettere un momento di relax – afferma Mirra Andreeva – Mi sento maturata in quest’ultimo anno. Non penso più a lasciare il campo per essere a casa, ho imparato a prendermi il mio tempo e a fare tutto ciò che serve come mangiare, fare trattamenti e incontrare i media prima di staccare”.

Il focus si sposta poi sulla gestione della pressione: “Sto imparando a concedermi del tempo e a essere più gentile con me stessa. Ho capito che la pressione non veniva dall’esterno ma da me stessa, ero io a caricarmi di aspettative. Ormai posso dire di essermi un po’ abituata alla tensione considerate le tante volte in cui ho affrontato giocatrici del calibro di Sabalenka, Swiatek e Gauff. Non sono più spaventata quando gioco contro di loro che sono le migliori al mondo, provo a batterle. Sono molto maturata rispetto ai tempi in cui ero una bambina alle prime esperienze da professionista, come quando vinsi gli ITF di Chiasso e Bellinzona, ora ho la consapevolezza di appartenere a questo mondo”.

IL RAPPORTO CON CONCHITA MARTINEZ

Andreeva racconta il rapporto di complicità, dentro e fuori dal campo, con la coach Conchita Martinez: “Sono davvero felice di averla con me, tracceremo un bilancio a fine anno ma da inizio stagione mi sento molto migliorata. In questo momento mi sto costringendo a colpire sempre la palla senza paura di sbagliare. Ogni tanto cerco di avvicinare Conchita al mio mondo facendola ballare ma non la obbligo”.

PAOLINI, ERRANI, SINNER E ALCARAZ

Non potevano mancare alcune domande sui due numeri 1 d’Italia, Jasmine Paolini e Jannik Sinner e sul numero 1 mondiale Carlos Alcaraz, alla quale Mirra Andreeva ha risposto così: “Jasmine è davvero una bella persona, ultimamente ci siamo parlate spesso. Quando ci giochi contro è davvero difficile portare lo scambio dalla tua parte, colpisce molto forte vicino alle righe e lo fa con grande continuità. Lei e Sara (Errani ndr) in doppio sono tra le migliori al mondo”.

La rivalità tra Sinner e Alcaraz è fantastica – prosegue Andreeva – Quando li guardi avverti la tensione e l’energia che mettono in campo per vincere, poi penso: ma come fanno a giocare così! Credo che non sarei capace di fare nemmeno il 20% di ciò che fanno loro, loro due sono uno spettacolo per tutti”.

 SOGNI E OBIETTIVI

Infine, una chiosa sugli obiettivi e sui sogni fissati e cullati dalla nativa di Krasnojarsk: “In passato ho avuto molto coraggio nel dire che in carriera avrei voluto vincere più Slam di Novak Djokovic ma sto realizzando che non è affatto semplice come pensavo a quei tempi. Certamente vincere Slam è sia un sogno che un obiettivo e ci proverò con tutta me stessa”.

Share This Article