Musetti, la corsa alle Atp Finals riparte da Chengdu

Tommaso de Laurentiis
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Lorenzo Musetti - Dubreuil Corinne/ABACA

Terminata la tournée americana con il miglior risultato in carriera agli Us Open (quarti di finale), Lorenzo Musetti abbandona gli Stati Uniti con tante certezze in più e con la consapevolezza di poter performare anche sul cemento, superficie che meno si addice alle sue caratteristiche. “Ripartirò dalla tournée asiatica dove mi serviranno dei punti per centrare l’obiettivo stagionale, che sono le Atp Finals. Cercherò di ricordarmi le cose positive della partita di oggi per ricavarmi delle soddisfazioni in Asia”, aveva detto, nella conferenza stampa post sconfitta con Sinner a Flushing Meadows, il carrarino, che punta con forza alle Atp Finals di Torino e ripartirà immediatamente dall’Asia per mettere nello zainetto punti importanti per la qualificazione. “Andiamo via da questa trasferta con il sorriso, degli spunti buonissimi, tante certezze e meno dubbi rispetto a quando siamo arrivati. Lorenzo ha capito che può giocare bene anche su questa superficie e non deve avere i pregiudizi che ogni tanto ha”, aveva ribadito, ai microfoni di SuperTennis, il suo coach Simone Tartarini.

I PROSSIMI IMPEGNI

Dopo aver sfiorato nel 2024 il terzo titolo in carriera (ko con Shang in finale), Musetti sarà nuovamente impegnato, dal 17-23 settembre, nell’Atp 250 di Chengdu. Il toscano sarà testa di serie numero 1 e sarà l’unico top 20 in tabellone (iscritti anche Darderi e Sonego). La tournée asiatica proseguirà in Cina con l’Atp 500 di Pechino (25 settembre – 1 ottobre). Nell’edizione precedente fu sconfitto al secondo turno da Yunchaokete Bu. Non sarà in campo il detentore del titolo Carlos Alcaraz, che giocherà a Tokyo nella stessa settimana. Il principale spauracchio sarà rappresentato da Jannik Sinner, favorito alla vittoria finale insieme ad Alexander Zverev e Alex de Minaur. Infine, il Masters 1000 di Shanghai (1-12 ottobre), ultimo torneo dell’anno in Asia e penultimo ‘1000’ del 2025. Nel 2024 Musetti si fermò all’esordio, dopo un bye al primo turno, con David Goffin. A Shanghai il parterre sarà di altissimo livello con tutti i migliori giocatori che si scontreranno prima di ritornare in Europa per il mese conclusivo di stagione.

DRAPER OUT FINO AL 2026 E DJOKOVIC IN DUBBIO PER TORINO

Con Jack Draper out fino al 2026 (problema al braccio sinistro) e l’incognita Novak Djokovic, che post eliminazione agli Us Open ha messo non pochi dubbi sulla propria partecipazione alle Finals, la corsa verso Torino è più aperta che mai. Esclusi i già qualificati Alcaraz (10.540 punti) e Sinner (7.950 punti), dalla terza posizione in giù regna l’equilibrio. Dal n.3 Djokovic (4.180 punti) al n.10 Auger-Aliassime (2.705) ci passano nemmeno 1.500 punti. Visto il curriculum sul cemento, difficilmente Alexander Zverev (4.180 punti) non sarà in Piemonte dal 9 al 16 novembre. Sulla carta Ben Shelton (3.710 punti) è nella stagione migliore della carriera, ma l’infortunio alla spalla sinistra a New York potrebbe complicare i piani dello statunitense, attualmente 5° nella Race, nel finale di 2025. Taylor Fritz (6° a 3.465 punti) sul rapido è una certezza e ha tutte le carte in regola per stare nei primi otto.
Matematicamente certi della qualificazione Alcaraz e Sinner e dati per probabili Zverev e Fritz, restano altri quattro posti da assegnare. Se Djokovic dovesse decidere di partecipare sarebbe il quinto e Shelton, spalla permettendo, ha grandi chance di stare nella top 8. Per gli ultimi due slot sarà lotta fino all’ultimo game. Verosimilmente saranno in tre insieme a Musetti (3.070 punti) a giocarsi la settima e l’ottava piazza: Alex de Minaur (3.145), reduce da una bruciante eliminazione ai quarti dello Us Open e non nell’annata più rosea della carriera; Felix Auger-Aliassime (2.705 punti), che si è preso la semifinale a Flushing Meadows proprio ai danni dell’australiano e che su cemento può dire assolutamente la sua; Andrey Rublev (2.410), tennista più che padrone dei campi rapidi ma con più di qualche problema di discontinuità.

LE CHANCE DI QUALIFICAZIONE DI MUSETTI

Con Ruud, Rune e Paul protagonisti di un 2025 complicato, Musetti (3.070 punti) si giocherà, con tutta probabilità, uno dei due posti per Torino con de Minaur, Auger-Aliassime e Rublev. Il carrarino ha 370 punti di margine sul canadese e 660 in più del russo, che sono rispettivamente 10° e 11° ma dietro al lungodegente Draper. Vero che il cemento non è la superficie preferita del tennista toscano, ma le sensazioni positive raccolte agli Us Open potrebbero dare la spinta necessaria all’azzurro per ritagliarsi un posto nei migliori otto tennisti dell’anno. Oltre che a guardarsi dietro da Aliassime e Rublev, Musetti può anche mirare ad attaccare de Minaur (3.145), 7° con soli 70 punti di vantaggio, e Fritz (6°), che ha 300 punti più dell’azzurro ma fornisce garanzie di risultati importanti sul cemento da diverse stagioni. Posizione più o posizione meno, per partecipare alle Atp Finals servirà tenersi dietro due tra de Minaur, Auger-Aliassime e Rublev. Inoltre, in caso di forfait di Djokovic, la qualificazione sarebbe ancor più probabile. Insomma, i presupposti per vedere due italiani a Torino ci sono tutti, ma tutto dipenderà dalla stabilità, prima mentale, poi fisica e, infine, tecnica, dell’allievo di Simone Tartarini.

LA CLASSIFICA ATTUALE DELLA RACE

  1. Carlos Alcaraz – 10.540 punti (qualificato)
  2. Jannik Sinner – 7.950 punti (qualificato)
  3. Novak Djokovic – 4.180 punti
  4. Alexander Zverev – 4.180 punti
  5. Ben Shelton – 3.710 punti
  6. Taylor Fritz – 3.465 punti
  7. Alex de Minaur – 3.145 punti
  8. Lorenzo Musetti – 3.070 punti
  9. Jack Draper – 2.990 punti (fuori fino al 2026 per infortunio)
  10. Felix Auger-Aliassime – 2.705 punti
  11. Andrey Rublev – 2.410 punti

21. Flavio Cobolli – 1860 punti
23. Luciano Darderi – 1524 punti
39. Lorenzo Sonego – 1010 punti
61. Matteo Arnaldi – 765 punti
64. Mattia Bellucci – 740 punti
69. Matteo Berrettini – 710 punti
78. Luca Nardi – 653 punti

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