di Alessandro Nizegorodcew
Fabio Fognini ha raggiunto gli ottavi di finale agli Australian Open 2014 dopo la “partita perfetta” contro Sam Querrey. Probabilmente la miglior partita, per continuità e livello tecnico-tattico, mai giocata dal ligure sul cemento. Fabio ha giocato un match di grande autorità e dopo il 2-5 iniziale Querrey non è più riuscito a ad avere il pallino del gioco in mano (se non nei momenti in cui riusciva a mettere in campo la prima di servizio). Autorità, consapevolezza, tecnica, tattica, fisico e soprattutto la grande novità di questa stagione: un servizio sempre più potente, con prime che quasi sempre superavano i 200km/h. Salto di qualità sul veloce che si attendeva e che prontamente è arrivato. E pensare che fino a pochi giorni fa si temeva addirittura la sua partecipazione agli Australian Open. Top-10 non sono più un miraggio? Aspetto i vostri commenti sul match e sul futuro di Fognini… Scatenatevi
Leggi anche:
-
Cinà, Vasamì, Basile e De Marchi: il tennis italiano del futuro è in buone mani
-
Vasamì, Pellegrino, Carboni, Travaglia, Gigante. Impressioni dal Tennis Club Garden
-
Martina Trevisan, l’apripista che merita una nuova opportunità
-
Quirino Cipolla e ‘Le ombre degli angeli’: il 20 marzo il vernissage al Museo Garum