Dallo Us Open all’NCAA fino alle Next Gen Finals: alla scoperta di Rafa Jodar

Lapo Castrichella
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Rafa Jodar a Hersonissos

Rafael Jodar, nome completo Rafael Jodar Camacho, nasce il 17 settembre 2006 a Madrid. Cresce in una famiglia molto semplice: è figlio unico e i suoi genitori, entrambi insegnanti, gli trasmettono un’educazione equilibrata e rigorosa. A Madrid, dove vive tutta la sua infanzia, muove i primi passi anche nel tennis, frequentando sin da bambino il Club de Tenis Chamartín. Fino ai 12 anni pratica due sport, tennis e calcio, poi arriva la scelta: decide di dedicarsi completamente alla racchetta. L’idolo è scontato: Rafael Nadal, fonte di ispirazione non solo nel gioco ma anche nei valori.

Tra i ricordi che hanno segnato la sua crescita tennistica ci sono le giornate passate con la famiglia al Mutua Madrid Open. Era piccolissimo, ma due partite gli sono rimaste impresse: la vittoria di Nick Kyrgios su Roger Federer nel 2015, e quella di Grigor Dimitrov su Novak Djokovic nel 2013, due battaglie epiche che lo colpirono profondamente anche se, come ammette lui stesso, era troppo giovane per ricordare i dettagli.

2024, un’annata per mettersi in luce

Anno dopo anno, Rafael costruisce una carriera junior sempre più solida, fino a raggiungere il best ranking di n.4 al mondo nel settembre 2024. Nello stesso anno firma il suo capolavoro: vincitore dello US Open Junior 2024, superando in finale Budkov Kjaer, un titolo che lo consacra definitivamente tra i migliori prospetti del tennis mondiale. Sempre nel 2024 si aggiudica anche il prestigioso J300 di Roehampton, il torneo storico di preparazione a Wimbledon, disputato sugli stessi campi delle qualificazioni dei professionisti.

Nel 2024, a Wimbledon Junior, Jodar raggiunge i quarti di finale sia in singolare che in doppio, confermando la sua crescita costante. A fine stagione partecipa al Masters ITF Junior, riservato ai migliori otto dell’anno: arriva in finale da imbattuto, cedendo soltanto all’olandese Rottgering. Nel frattempo, nel 2024, viene anche chiamato come sparring per la nazionale spagnola nelle fasi di qualificazione alla Coppa Davis, un segnale importante di quanto fosse già stimato nell’ambiente.

La scelta del college

Terminata la carriera junior, Rafael compie una scelta tutt’altro che scontata per un top europeo: accetta la borsa di studio alla University of Virginia. L’impatto è immediato. Da freshman chiude la stagione con numeri straordinari: 19 vittorie e 3 sconfitte in singolare e 14 vittorie e 4 sconfitte in doppio, un rendimento che gli permette di ottenere il premio ITA National ‘Rookie of the Year 2025’ (miglior giovane di tutta la NCAA), Jodar è stato eletto anche ‘ACC Freshman of the Year’, riconoscimento assegnato al miglior atleta al primo anno della sua partecipazione, è stato nominato ‘ITA All-American’, titolo riservato ai migliori tennisti universitari degli Stati Uniti, ed è stato inserito nell’‘All-ACC First Team’, che racchiude i giocatori più forti dell’intera Atlantic Coast Conference.

Nel ranking ITA – il più importante a livello collegiale – Jodar chiude secondo solo a Michael Zheng, campione NCAA 2024 e, da pochi giorni, campione anche del 2025. Proprio Zheng, di cui avevamo raccontato la storia mesi fa, è stato l’unico a precederlo in classifica. Grazie ai risultati ottenuti, Rafael entra automaticamente nell’ATP Next Gen Accelerator, un programma ideato per garantire accesso diretto ad alcuni tornei Challenger ai migliori giocatori dell’ambiente NCAA.

Oltre 700 posizioni guadagnate in un anno

Dopo alcune apparizioni nei Futures nel 2024, Jodar comincia il 2025 lontanissimo dai vertici: è numero 893 del mondo. Nei primi mesi si dedica quasi esclusivamente al calendario NCAA, giocando il suo primo torneo pro dell’anno a marzo, un Challenger in Messico, dove sorprende tutti raggiungendo la semifinale. La vera programmazione professionistica, però, parte da giugno 2025. E in appena sei mesi compie una scalata vertiginosa, costruita grazie alle vittorie nel Challenger 50 di Hersonissos in Grecia, nel Challenger 75 di Lincoln negli Stati Uniti e nel Challenger 75 di Charlottesville, sempre negli Stati Uniti. In poco tempo, grazie a questi risultati, passa dal numero 893 al numero 168 del mondo, una salita impressionante in un periodo estremamente breve.

Jodar si qualifica inizialmente come nono alle Next Gen Finals, ma il forfait di Fonseca apre un posto e lo spagnolo entra nel tabellone ufficiale. Parteciperà quindi alle Next Gen ATP Finals, in programma dal 17 al 21 dicembre 2025 a Jeddah, come uno dei migliori under-21 del pianeta.

Jodar è destro, dotato di un tennis solido e di grande equilibrio da fondo campo. Nel 2025 è cresciuto moltissimo sul piano fisico, aggiungendo intensità, pesantezza di palla e continuità. Fuori dal campo viene descritto come un ragazzo maturo, umile ed estremamente equilibrato, qualità che riflettono l’educazione ricevuta in famiglia. La scelta del percorso accademico nasce dalla volontà di combinare sport e studio, senza bruciare le tappe: un approccio che oggi sembra averlo premiato.

Sta chiudendo il 2025 come uno dei giovani più in forma dell’anno. Resta ora da capire quale sarà la sua strada: continuare il percorso universitario o tuffarsi definitivamente nel circuito ATP nel 2026.

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