Flavio Cobolli continua a scrivere la sua favola sull’erba di Wimbledon. Il 23enne romano ha centrato per la prima volta in carriera gli ottavi di finale in un torneo del Grande Slam, superando il ceco Jakub Mensik con un netto 6-2 6-4 6-2 in poco più di due ore di gioco. Un successo che lo proietta virtualmente tra i primi 20 del ranking mondiale, segnando un nuovo traguardo in una stagione già ricca di progressi.
“È qualcosa che sogno da sempre, da quando ho iniziato a giocare a tennis“, ha dichiarato Cobolli al termine dell’incontro. “Farcela proprio qui è fantastico. Raggiungere il quarto turno su questi campi è davvero speciale“.
Il tennista romano ha poi commentato la sua prestazione: “Credo di aver giocato uno dei migliori match della mia carriera, quasi perfetto. L’erba mi mette di buon umore, mi fa giocare con felicità. Ora però è tempo di recuperare le energie e concentrarsi sul prossimo turno“.
Cobolli ha raccontato anche il suo percorso su erba, inizialmente vissuto con grande difficoltà: “Tre anni fa odiavo completamente l’erba. Da junior facevo fatica, perché in Italia si cresce sulla terra battuta, e la maggior parte dei campi sono in terra. Quando poi giochi su cemento o erba indoor è tutto molto diverso, e serve tempo per abituarsi. Ora invece mi rende felice, certo perché sto giocando bene (sorride), ma anche perché posso provare cose diverse rispetto alla terra o al cemento“.
Flavio si esprime su una delle chiavi del proprio gioco: “Penso di avere una delle migliori risposte del circuito, e sull’erba si sente ancora di più. Mi dà sensazioni positive, non so spiegare bene perché, ma mi piace davvero giocare qui”.
Riguardo alla crescita degli ultimi mesi, Cobolli ha spiegato: “All’inizio dell’anno stavo andando molto male, ma poi sono arrivate vittorie importanti come a Bucarest e Amburgo. Quelle partite mi hanno dato qualcosa dentro, qualcosa è cambiato. Ho cercato di migliorarmi anche fuori dal campo, di fare le cose giuste nella vita di tutti i giorni per rendere meglio in campo“.
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