Flavio Cipolla: “Giocherò i challenger in Sud America”

Flavio Cipolla dal Roland Garros ad oggi ha messo insieme una serie di risultati veramente incredibili, alcuni raggiunti giocando con una gamba sola. Il tennista romano è oggi intorno alla posizione n. 160 in classifica e, con pochissimi punti da difendere fino alla fine dell’anno, può puntare a traguardi importanti.

Flavio dopo alcuni risultati negativi ad inizio stagione è arrivato la svolta a Parigi: qualificazioni superate e II turno raggiunto, perdendo solo da Nadal..
Hai ragione, dal Roland Garros è girato tutto. Fino a Parigi in effetti sono andato male; da quel buon torneo invece ho cominciato a giocare bene e ho preso fiducia; fin dal torneo successivo ho iniziato ad ingranare. Sono stati tre i risultati importanti in questi mesi, a cominciare da Rimini, dove ho raggiunto le semifinali giocando con uno stiramento alla gamba; non potevo muovermi tanto e da fermo ho giocato un ottimo tennis, senza lasciare l’iniziativa agli avversari. devo ringraziare per questo anche il fisioterapista che mi ha seguito in quel torneo. Successivamente ho raggiunto i quarti in un 100.000$ supernado Hrbaty, fino al miglior risultato della stagione che è stata la vittoria di Trani, dove ho ribaltato tante partite che sembrvano già perse. Adesso ho pochissimi punti da difendere e posso salire. Per quanto riguarda la classifica sono molto fiducioso. A Como questa settimana non è andata bene ma, oltre ad aver affrontato un buon giocatore come Huta Galung, ho risentito dei pochissimi allenamenti dovuti ad una fastidosa fascite plantare. Se gioco bene comunque mi posso avvicinare ai primi 100.

Per quale motivo hai rinunciato a giocare le qualificazioni agli Us Open?
Questa domanda me l’aspettavo. Mi sono iscritto agli Us Open con l’obiettivo di preparare l’ultimo slam della stagione attraverso il challenger del Bronx. Purtroppo non sono entrato al Bronx e questo è stato uno dei due motivi che mi hanno fatto annullare la trasferta americana. Il secondo motivo è la stanchezza. Dopo Graz ero veramente a pezzi, ho avuto tanti infortuni e ho giocato davvero tante partite. Ho deciso di ricaricarmi per una decina di giorni perchè er veramente alla frutta..fossi entrato al Bronx avrei programmato la pausa dopo gli Us Open comunque e sarei sicuramente partito.

Quali sono i programmi di fine stagione?
Per il primo anno credo che andrò a giocare i challenger in Sud America. Ce ne sono 3/4 da 75.000$ e al 90% farò quelli. Per quanto riguarda i tornei indoor potrei partecipare ad uno o due ma ancora non lo so.

Forza Flavio che i 100 sono raggiungibili..

Intervista realizzata all’interno della trasmissione di Nuova Spazio Radio “Ho Scelto lo Sport” da Alessandro Nizegorodcew e Matteo Torrioli

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