Kasia Piter: “Devo cambiare atteggiamento mentale in campo”

di Alessandro Nizegorodcew

Katarzyna Piter è una delle migliori tenniste presenti nel circuito junior femminiel La giovane polacca, classe 1991, si era già messa in luce nel 2007, quando aveva fatto penare Nadia Petrova in quel di Varsavia. Nello stesso anno ha anche raggiunto la semifinale del torneo junior di Wimbledon. Kasia è una giocatrice moderna, capace di ataccare, così come di giocare in difesa, a secondo del momento. Una ragazza che sa quello che vuole e che farà di tutto per ottenerlo: entrare a far parte del gotha del tennis femminile.

Kasia negli ultimi mesi ha raggiunto le semifinali al Gerry Weber Open ed il terzo turno a Flushing Meadows. Proprio durante il torneo di New York, Kasia si è resa protagonista, durante il secondo turno, di un episodio quantomeno particolare. “Nel match contro Sloane Stephens è successo di tutto” – ci spiega Katarzyna – “ma tutto sommato è stato per me un grandissimo match. Ero molto concentrata e presente nel match; nell’istante in cui ho ricevuto il penalty game (a causa di un continuo esultare urlando sugli errori dell’avversaria; n.d.r.) ho cominciato a piangere, anche perchè era un momento fondamentale del terzo set e quindi del match. Avrei potuto uccidere qualcuno in quei momenti (ride; n.d.r.). Sono stata brava a tornare a giocare il mio tennis, senza calare di intensità, fino all’ultimo punto. In fin dei conti credo sia stato un buon match e certamente uno spettacolo per il pubblico (continua a ridere; n.d.r.). Ovviamente credo di dover cambierò atteggiamento in campo in alcune situazione, come in questo caso. Sto lavorando tanto sotto il profilo mentale.

Negli ultimi mesi Kasia Piter ha lavorato moltissimo sul proprio tennis e non solo: “Si, ho fatto un grande lavoro in questi ultimi tre mesi. Mi sono allenata duramente prima di Flushing Meadows, sotto il profilo mentale e fisico. Adesso andrò in Spagna per disputare due tornei da 10.000$. Nelle settimane successive vorrei continuare a confrontarmi nei tornei professionistici, per capire quale è attualmente il mio livello.

Si discute molto del tennis femminile junior. Chi la migliore? Chi la ragazza con le più rosee prospettive? “Non credo di poterti dire chi è la più forte; c’è una concorrenza spietata e ci sono tantissime ragazze pronte a far bene e a stupire. Se devo fare qualche nome, direi che Larcher de Brito, Robson e Halep hanno ottime possibilità di far bene nel tennis professionistico; bisognerà vedere come affronteranno il passaggio definitivo da junior a pro. Ovviamente non mi escludo da questa lista, anzi; credo infatti di poter diventare una giocatrice di ottimo livello. Lavoro ogni giorno inseguendo i miei obiettivi e i miei sogni..

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