Diario di Bordo dalla Stanley Cup (3)


(Enrico Dalla Valle esulta a fine match – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew (inviato al TC Parioli)

Sono stato al TC Parioli a seguire i quarti di finale della Stanley Cup solo un paio di ore oggi, ma le emozioni provate sono state impagabili. Arrivo sul campo di Enrico Dalla Valle che sta affrontando la testa di serie numero 1, lo svizzero. Marko Osmakcic. Nel frattempo Daniele Iamunno, ormai soprannominato dal sottoscritto “Il piccolo Andreev”, esce sconfitto 75 61 dall’incontro con l’ungherese Mate Valkusz (tds n.4). Vengo a sapere anche della sconfitta di Martina Zerulo, cha ha avuto un problema fisico alla fine del secondo parziale, finendo per perdere 46 62 61 dalla croata Marija Curnic (tds n.4), già giustiziere di Alessandra Simonelli al primo turno. E mentre Gianmarco Moroni vince 6-1 il primo set su Kenneth Raisma, mi appresto a seguire il match di Enrico Dalla Valle…

I compagni di tribunetta al TC Parioli sono Antonino Palumbo (papà di Eleonora), Massimiliano D’Auria (Mad Max), Roberto Commentucci e i giovani tennisti Cecilia Castelli e Giovanni Fonio. Quando inizio a seguire il match il punteggio è di 1-1 nel secondo set, dopo che, mi dicono, l’azzurro ha perso nettamente 6-1 il primo set con quel gran simpaticone di Marko Osmakcic. Non mi piace parlare male di un ragazzino, ma lo svizzero è davvero poco sportivo (eufemismo di dimensioni faraoniche!): contesta qualsiasi chiamata e, allo stesso tempo, segna fuori palle molto molto discutibili (altro eufemismo!). Comunque il secondo set è tutto di marca Dalla Valle, che se lo aggiudica 6-2 incitandosi a più non posso. Enrico ha un tennis molto interessante: sa fare praticamente tutto e non sembra avere particolari lacune. Attacca quando è il caso di attaccare, grazie ad un diritto che da fondocampo è molto carico ma che può divenire anche piatto (raramente, a dire il vero) nel caso in cui cerchi di salire sopra la palla per spingerla; il rovescio bimane è molto buono e non lo sbaglia praticamente mai. Fisicamente ha ottimi margini di miglioramento e si muove anche piuttosto bene (nonostante le leve lunghe). Fonio e Castelli parlano di un Dalla Valle mai così preparato fisicamente e mi fido di loro, che sicuramente lo avranno visto molte più volte di me…

Contemporaneamente seguiamo tutti interessati il livescore di Quinzi-Torresi dal sito degli amici di Livetennis.it. Il terzo set parte male per Enrico che si ritrova sotto 2-0 ma è bravo a pareggiare i conti sul 2-2. Ma il break è nell’aria e Osmakcic sale 5-3 in pochi minuti, nonostante Dalla Valle continui a correre, tirare e crederci… Nella tribuna opposta, sono seduti gli allenatori dei due ragazzi. La partia è piuttosto tesa e, nel terzo set, ogni chiamata viene contestata, tanto che uno dei giudici è costretto a rimanere fisso sul campo.

Nel frattempo Moroni, dopo aver perso il secondo set 64 alza il ritmo e chiude 62. Sul campo adiacente al “nostro” battagliano anche due giocatori molto molto interessanti: lo spagnolo Eduard Guell Bartrina (tds n.9) e il britannico Jay Clarke (tds n. 3, nella foto a sinistra). Alla fine la spunta il terzo favorito del seeding 64 36 63 in una partita bellissima che a tratti sembrava di livello futures, veramente impressionante! Guell è la copia spiccicata di un piccolo Juan Carlos Ferrero (citazione “commentucciana“) ed è un giocatore che potrà fare davvero bene nei prossimi anni e scommetterei qualsiasi cosa che diventerà un top-100. Anche Clarke è molto interessante e, tatticamente, pare un giocatore già formato. Ma torniamo al match Dalla-Valle vs Osmakcic… vi avevamo lasciato sul 61 26 53 in favore dello svizzero. Dalla Valle va sotto 0-30 (o 15-30 non sono certo), Cecilia Castelli incita l’amico e “collega” aggiungendo “incitiamolo ora che è il momento più difficile”. E infatti Enrico non ci sta a perdere, gioca 4 bellissimi punti e mette a segno il fondamentale game, al servizio, del 4-5. Osmakcic va al servizio e si porta 40-15 con due match point. Sul primo commette un errore mentre sul secondo, seppur in maniera timorosa, attacca sul diritto di Dalla Valla che, in corsa e in allungo, mette a segno uno splendido passante incrociata stretto di diritto! Umberto Rianna, che sta seguendo il match da un angolo accanto a me (che nel mentre sono al telefono), esulta con il pugnetto ed è bellissimo vedere un coach straordinario come Rianna, che ha vissuto match memorabili su campi importanti come gli Slam, i Masters 1000, la Davis, possa esaltarsi per un passante stretto di un ragazzo di 14 anni in un torneo Tennis Europe al Tc Parioli. Questo è il tennis, è per questo che chi lo ama non può farne a meno ed è per questo che chi lo ama può esaltarsi da un momento all’altro, per qualsiasi partita. Per ogni match può essere una storia da vivere e da raccontare!

Dalla Valle alla seconda palla break va sul 5-5, va sotto di nuovo 5-6, ma Osmakcic gioca un game scellerato e si va al tie-break. Lo svizzero è quasi in lacrime quando sbaglia un attacco di diritto (che sarebbe stato vincente) mandando la palla fuori di un’unghia. Enrico sale 5-1, la tensione è alle stelle. Osmakcic serve una prima che Enrico chiama fuori (in realtà sembrava buona dalla mia posizione), l’arbitro entra e da il punto allo svizzero (5-2). Bel punto di Osmakcic (5-3), Enrico è più nervoso ma Marko regala con un colpo che finisce a metà rete (6-3). Enrico chiude con un altro errore dello svizzero e si lancia a terra con tutto il pubblico (ora molto numeroso, dopo la fine del match di Moroni) che lo applaude festante. E’ una bellissima vittoria. E’ vero, vincere a questa età conta relativamente, ma ci sono partite e vittorie che ti porti dentro, momenti di tennis che sogni di vivere e che si realizzano davanti ai tuoi occhi, grazie ai tuoi colpi e al tuo talento, ed è bellissimo viverli. Come è stato bellissimo per chi era lì e ha assistito ad un match emozionante, magari non eccezionale tecnicamente, ma vero. Questo è il tennis e questa è la storia che oggi questo straordinario sport ci ha voluto regalare! Alla prossima avventura…

 

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