Paolo Lorenzi: “Voglio tornare presto nei 100”


(Paolo Lorenzi – Foto Nizegorodcew)
Spazio Tennis ha scambiato qualche interessante battuta con Paolo Lorenzi, che dopo uno stentato avvio di stagione sembra aver finalmente ritrovato il proprio tennis e, di conseguenza, la strada giusta per poter rientrare nei top-100.
di Alessandro Nizegorodcew
Iniziamo dalla preparazione invernale. Quanto è durata e come si è svolta?
“La preparazione atletica invernale anche quest’anno l’ho svolta a Livorno con il prof. Stefano Giovannini; purtroppo è durata un pò di più perché per un paio di volte mi sono dovuto fermare causa bronchiti. Il tempo effettivo è stato di 5 settimane. Abbiamo lavorato sul miglioramento della potenza e della dinamica di corsa, due fattori che possono darmi una grossa mano nel gioco.”
L’inizio di stagione non è stato dei migliori, con qualche sconfitta inattesa. Come mai?
“Come quasi ogni anno ci metto un pò a carburare; ho bisogno di giocare partite e direi che anche stavolta è andata così. Spero il prossimo anno di migliorare.”
Parliamo adesso di Miami, dove, dopo aver battuto Munoz de la Nava in un incontro maratona in qualificazioni, hai superato addirittura Ivan Ljubicic…
“A Miami la partita con Munoz è stata davvero molto molto dura ed equilibrata fin dall’inizio con chances per tutti e due. Sono riuscito ad alzare il mio livello di gioco al limite dal 3-3 del secondo set e a fare la differenza. Da lì ho iniziato a essergli un pò superiore. Nel complesso una grandissima partita. Contro Ljubo sono stato tatticamente quasi perfetto e sono riuscito a regalare molto poco, se escludiamo il game sul 5-4 e servizio del primo set. E’ stata una partita molto diversa da quella con Munoz, perché c’erano meno scambi e l’attenzione doveva essere più alta.”
Sono arrivati quindi i quarti nel challenger di Barranquilla e soprattutto la vittoria a Pereira..
“Già a Barranquilla mi sentivo molto bene. Purtroppo ero giunto al match contro Bagnis con alle spalle 3 ore di singolo più il doppio del giorno prima ed aver giocato alle 12.30 con 40 gradi non mi ha aiutato; al terzo non ne avevo più ed è stato un vero peccato. A Pereira invece ho giocato piuttosto male i primi due turni, durante i quali ho rischiato molto: con Decoud ero sotto 5-7 1-3 con 6 palle del doppio break per il mio avversario… poi dai quarti in poi ho giocato veramente bene.”
Si parla molto bene di questo Facundo Bagnis, argentino classe 1990, contro il quale hai giocato in queste ultime settimane, con bilancio di 1 vittoria per te e 1 per lui. Ti sembra un giocatore dal futuro interessante?
“Contro Bagnis avevo vinto l’anno scorso proprio a Pereira 63 al terzo e già allora mi aveva impressionato. Gran diritto e servizio, mancino… può davvero giocare molto bene.”
Qual è l’obiettivo di classifica per questo 2011?
“L’obiettivo è quello di rientrare stabilmente nei 100 per poi giocare soprattutto ATP. Spero di riuscirci il prima possibile.”
In conclusione, durante le tue lunghe trasferte, hai notato qualche giocatore giovane di sicuro valore?
“Non ho dubbi nel fare il nome di Benjamin Mitchell, classe 1992, wc australiana con cui ho giocato al primo turno a Caloundra in Australia. Ho vinto al terzo in quell’occasione ma soffrendo moltissimo. Credo che questo ragazzo possa giocare davvero bene.”

Leggi anche:

    None Found