Lorenzo Papasidero: «Mai assunto doping volontariamente»

Lorenzo Papasidero
(Lorenzo Papasidero – Foto Parri)

di Alessandro Nizegorodcew

Un fulmine a ciel sereno. Alle ore 15.00 del 9 settembre 2014 Lorenzo Papasidero è stato informato di essere risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato durante il recente Open di Avenza (Carrara). «Durante il torneo in questione ero malato – ha raccontato il tennista italiano a Spazio Tennis – e credo che tutti i presenti possano testimoniarlo. Tossivo in continuazione. La notte prima della partita non riuscivo a dormire e ho preso un sedativo. Il giorno dopo ho giocato e poi sono stato chiamato all’antidoping. Il dottore mi ha chiesto quali farmaci avessi assunto e ho elencato le medicine compreso il sedativo in questione».

Nella giornata di ieri, 9 settembre, è arrivata però la chiamata della procura sportiva. «Mi hanno informato che nel sedativo che avevo preso c’era il pentetrazolo, che è utilizzato solamente nei sedativi per la tosse. Sono rimasto senza parole. Immediatamente sono stato sospeso. Dopo pochi minuti la notizia era su tutti i giornali e non ho avuto la possibilità di fare le contro analisi né tantomeno la chance di fare ricorso. Ormai la bomba mediatica è scoppiata e mi ha travolto. Tutti sapevano benissimo il motivo per cui avevo assunto quel sedativo. Posso aver commesso l’errore di non aver comunicato l’assunzione di quel farmaco, ma da lì a farmi passare per dopato ce ne corre. Io cammino a testa alta. Non ho mai assunto nulla di dopante per migliorare le mie prestazioni sportiva, ma semmai solamente per poter respirare…».

Lorenzo Papasidero ha praticamente interrotto la propria attività internazionale e attualmente veleggia oltre il numero 1000 della classifica Atp. «La mia intenzione è, ormai da alcuni mesi, quella di diventare maestro e di cominciare a insegnare sin dal prossimo anno. Stavo per iniziare il corso per istruttore di secondo grado. Perché avrei voluto doparmi?».

La notizie della positività di Papasidero porta a considerazioni ulteriori. Sono così frequenti i controlli antidoping anche nel circuito Open? «Ultimamente stanno effettuando una quantità incredibile di controlli – ha spiegato ancora Papasidero – questo è sicuro. Molto ma molto di più rispetto al passato». Il perché? Questo lo lasciamo dire ai nostri lettori

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