Dalla Campania a Santa Fe, il sogno di Giovanni Rizzuti

Spazio Tennis prosegue il suo cammino alla scoperta dei giovani più interessanti del circuito junior italiano e internazionale. Il "nostro" Ivan Sabatini, sempre pronto e attento nello scovare storie particolarmente interessanti, ha intervistato il campano Giovanni Rizzuti, classe 1995, che si allena in Argentina con coach Mattioli. Nonostante abbia iniziato a giocare a tennis piuttosto tardi, la sua crescita è stata perentoria ed esponenziale. E chissà che non possa riservarci, in futuro, piacevoli sorprese…

di Ivan Sabatini

Allora Giovanni, parliamo di quando hai iniziato a giocare a tennis. A che età hai iniziato? In quale circolo e con quale coach? 
"Ho cominciato a giocare a tennis piuttosto tardi. Avevo già dieci anni quando, rifatti i campi del parco dove abito, ho tirato i primi colpi con la racchetta. Il mio primo coach è stato mio padre con il quale ho anche condiviso tutti i momenti iniziali dell'attività tennistica. Da piccolo ho fatto altri sport, solo dopo mi sono dedicato esclusivamente al tennis."

Quali sono stati, fino ad oggi, i risultati più importanti a livello under 12 e under 14?
"Non ho ottenuto soddisfacenti risultati da under 12, in quanto avevo appena cominciato a giocare. Non avendo grande esperienza ho giocato solo l'ETA di Lecce, under 12, superando le qualificazioni. La prima affermazione significativa l'ho ottenuta vincendo i campionati regionali under 13 che ho confermato l'anno successivo diventando Campione Regionale per la categoria under 14. Da under 14 ho raggiunto i quarti di finale ai tornei ETA di Malta, Kosice e Correggio. In Italia ho anche vinto l' open di Arce (Frosinone), nel quale ho superato giocatori di seconda categoria, ho raggiunto i quarti di finale ai Campionati italiani under 14 che si sono disputati a Cordenons e la semifinale al Lemon Bowl."

Hai mai incontrato i vari Napolitano, Donati, Quinzi, Baldi a livello junior?
"Come già detto, ho cominciato a giocare molto tardi rispetto a loro, per cui quando io ero agli esordi, loro erano già esperti under del circuito europeo. Ho incontrato Filippo Baldi ai quarti del torneo ETA di Correggio nel giugno 2009, perdendo 64 al terzo set." 

Sei campano ma ti vedo giocare nel circuito cosat…ci puoi raccontare la tua storia e il perché di questa scelta?
"Sono campano per natali, ma argentino di adozione…ahahah! Ho trovato un coach che crede in me ed è disposto a seguirmi nel mio percorso tennistico. Si chiama Mario Mattioli, è argentino, a lui devo il salto di qualità che mi ha portato a migliorare sia tecnicamente, sia nei risultati. Mi allenavo in un circolo campano, con bravi maestri ma senza la possibilità di poter intensificare la mia attività. Da quando ci siamo conosciuti, pur di allenarmi con lui, ho fatto notevoli sacrifici tra cui quello di trasferirmi in Argentina, a casa sua."

Dove ti alleni attualmente? 
"Mi alleno a Santa Fe, dove il mio coach ha di recente aperto un circolo di tennis, il “Tenis Nautico Sur”, da lì ci spostiamo per giocare i vari circuiti del sudamerica..Il preparatore atletico è Daniel Gioria."

Tecnicamente che tipo di giocatore sei? Quali sono i difetti e i pregi del tuo gioco?
"Sono un giocatore che non predilige schemi fissi, mi piace variare il gioco secondo l'avversario che mi trovo davanti, la mia unica costante è la grinta, che spesso mi porta a vincere anche contro avversari a me superiori tecnicamente. Sono un giocatore abbastanza completo. Ho probabilmente nel rovescio una naturale propensione e predisposizione, ma il colpo che reputo migliore è il servizio e specialmente la seconda, con la quale riesco a dare ottime rotazioni."

Fisicamente invece come sei messo? Quanto sei alto e quanto pesi?
"Sono rapido ed esplosivo. In questa fase sto lavorando molto sull'elasticità e sul potenziamento degli arti superiori. Sono in costante crescita, al momento sono alto circa 1,75 cm e peso 65 kg."

Col tuo coach su cosa state lavorando in particolare?
"Stiamo lavorando sull'anticipo; sull'impatto della palla per poter essere più aggressivo e praticare un gioco d'attacco."

La tua superficie preferita? il tuo giocatore preferito e a quale giocatore assomigli del circuito atp? il tuo sogno nel cassetto? 
"Data la mia caratteristica di giocatore rapido e scattante amo giocare sulle superfici veloci, anche se mi sono sempre allenato sulla terra e quindi mi è diventato più congeniale giocare su questa superficie. Il mio giocatore preferito è Novak Djokovic, soprattutto per il suo carattere: tenace e sempre d’ottimo umore. Il mio allenatore mi paragona sempre a Canas per la grinta e a Ferrer per la tipologia del mio gioco, io non so dirlo, per me sono solo Giovanni Rizzuti. Non ho un sogno in particolare, il mio desiderio più grande è quello di migliorarmi sempre e di affrontare l'esperienza tennistica con il massimo impegno e dedizione."

E' più difficile giocare nel circuito cosat o nel circuito eta? quali sono i giocatori più forti che ci sono in questo circuito cosat? 
"I due circuiti sono molto simili per qualità di giocatori, ma molto diversi per le condizioni ambientali che ne determinano un diverso atteggiamento psicofisico. Infatti, spesso, in una stessa nazione si è costretti a spostarsi anche tremila chilometri per giocare il torneo successivo. I giocatori più forti sono sicuramente gli argentini, i cileni e i brasiliani."

Quali sono i tuoi obbiettivi prossimi? Pensi di continuare il tuo tour in Sudamerica? Non pensi dato che molti alla tua età già cominciano a farli di partecipare a dei tornei futures? 
"Il mio solo ed unico obiettivo è giocare sempre meglio a tennis, poi i risultati verranno di conseguenza! Senz'altro, poiché ho migliorato il ranking under 16 e questo mi consentirà di accedere ai tabelloni dei tornei di prima fascia. Purtroppo ho meno anni di tennis ed esperienza nelle competizioni internazionali, ma sto velocemente recuperando il gap. Penso di iniziare con il programma dei futures l'anno prossimo, anche se quest'anno ne ho cominciato a respirare l'aria con tornei di qualificazione e con tornei “professionali di prima fascia” in Argentina dove ho raggiunto ottimi risultati."

Prossimi tornei a cui prenderai parte? 
"I prossimi tornei, a cui mi sono già iscritto sono a Miami, l' Eddie Herr International Junior Tennis Championships, l'Orange Bowl e la Prince Cup."

Nel 2011 quali saranno i tuoi programmi? 
"I miei programmi futuri devo ancora concordarli con il mio coach e saranno in funzione della mia crescita tennistica e dei risultati che otterrò. Sicuramente sarò in Italia ed in Europa da maggio per disputare i tornei più importanti e sentirmi nuovamente a “casa”.

Ciao Giovanni e grazie!
"Ciao a tutti i lettori di Spazio Tennis e grazie!!"

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