Diario di Bordo da Vercelli (5)

da Vercelli, Marta Polidori

Io non so cosa scrivere sul diario di bordo di oggi.

Esistono giornate assurde e questa è una di quelle. Partendo dal presupposto che sono anche stanca, non sarà professionale dirlo, ma è la pura verità, il tempo era brutto, grigio e tristissimo e probabilmente i giocatori hanno preso da lui, perché le partite di oggi sono state per lo più fiacche.

Come se non bastasse un giudice di sedia che mi sono fatta amico è stato così gentile da passarmi l’influenza come ricordo (eh sì, se lo stai leggendo mi sto riferendo proprio a te!), ma sono una bella persona e non farò nomi.

Esco prima da scuola perché muoio dalla voglia di veder giocare Filippo Baldi, mi incuriosisce troppo.

In realtà Baumann-Baldi noiosa. Per me noiosa, poi non so. Filippo giocava prevalentemente sulla linea di fondo e non prendeva rischi, quindi abbastanza priva di punti scenici (eccetto qualcuno, il 100% in natura non esiste).

Baumann è un giocatore solido, quando dall’altra parte Baldi non reggendo la tensione si lascia andare a brontolii tipici dell’adolescente fumino. Ovvio che così Baumann va in fiducia! Se il primo set è stato giocato e combattuto, il secondo è finito quasi subito.

C’è stato match fino al 4-4 del primo, poi è finita.

6-4 6-2 per il tedesco.

Mertens-Arnaboldi. Il primo è solido, esperto, conosce le strade e arginarlo è davvero complicato. L’unica nota stonata e che lo rende un tipo un poco bizzarro è che la sua faccia trasmette rassegnazione, ma di default, ce l’ha sempre. Quando in realtà è lì che lavora.

Arnaboldi è un ottimo giocatore, ha una bella tecnica, un servizio che mi piace e un bell’istinto tattico. Purtroppo si è perso nel corso della partita, ha cominciato ad arrabbiarsi soprattutto a fine terzo set. 3-6 6-1 6-4 per il belga.

Altre partite a cui ho assistito a tocchi: Schoorel-Giorgini e Brizzi-Bellotti. Schoorel è quello che ci ha portato via Napolitano e nonostante io non abbia visto quella partita oggi capisco il perché. Ha una marcia in più rispetto agli altri giocatori, è un pezzo avanti e a quanto pare era 90 nel ranking prima di farsi male e calare di classifica. Sentivo che ha giocato una partita con sua maestà Roger Federer e le ha prese, ma per 6-3 6-3 (voci di corridoio).

Tra l’altro sembra un’enorme cicogna, alto e con una faccia che trasmette veramente allegria.

Giorgini non lo so, rimando il mio giudizio, non l’ho capito. Per quanto riguarda Brizzi e Bellotti ero presa dalla partita di Arnaboldi e non posso guardarle tutte attentamente, ho visto ma non abbastanza. Brizzi rigiocherà domani, spero di farcela con gli orari. Bellotti lo avevo già visto, non mi ha particolarmente colpito, però è buono.

Sinceramente non è stata una giornata incredibilmente interessante per quanto mi riguarda, spero in meglio per domani.

Ad un certo punto si è anche messo a piovere.

Della serie, Igor: Potrebbe esser peggio.

Frederick: E come?!

Igor: Potrebbe piovere! [comincia a piovere a dirotto].

 

Altri risultati:

Yannick MERTENS (BEL) [1]     3-6 6-1 6-4     Andrea ARNABOLDI (ITA) [7]

Moritz BAUMANN (GER)     6-4 6-2     Filippo BALDI (ITA)

Alberto BRIZZI (ITA) [6]     6-2 6-2     Riccardo BELLOTTI (ITA) [4]

Thomas SCHOOREL (NED) [5]     6-4 3-6 7-5     Daniele GIORGINI (ITA)

 

Filippo BALDI (ITA) / Pietro LICCIARDI (ITA)     6-3 7-6(3)     Alberto BRIZZI (ITA) / Marco CRUGNOLA (ITA)

Andres MOLTENI (ARG) / Timo NIEMINEN (FIN) [2]     6-4 6-2     Daniele GIORGINI (ITA) / Matteo VOLANTE (ITA) [3]

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