Grigelis infiamma Bergamo

Brusaporto, 17 febbraio – La sua partita dei quarti di finale con il numero 1 del torneo Dustin Brown è stata la più bella della settimana al Challenger di Bergamo. Poi Laurynas Grigelis ha perso, per una manciata di punti, col punteggio di 6-4 6-7 7-6. Ma quell’incontro, come le vittorie precedenti ottenute sull’idolo locale Andrea Falgheri e sul britannico Edward Corrie, può essere considerato un ennesimo segnale di rinascita del 22enne di Future Talent. Il terzo squillo che arriva dal 2014 dopo il titolo del Futures di Glasgow e la qualificazione al secondo turno del Gruppo 2 di Coppa Davis con la Lituania, a spese della Norvegia. “Sono contento di come ho giocato a Bergamo – ha spiegato Laurynas – anche se nei momenti immediatamente successivi alla sconfitta con Brown, a prevalere era la rabbia per aver mancato un’occasione”. Sensazione comprensibile, peraltro, e persino confortante. Perché significa che ‘Grigio’ non si accontenta ed è pronto per rimettersi in gioco. “È stata una settimana nella quale sono andato in crescendo giorno dopo giorno. Contro Falgheri non mi sono espresso al meglio, ma nella sfida successiva con Corrie, che avevo già battuto poche settimane prima, ho trovato un buon rendimento in ogni settore”.

Infine, la spettacolare partita dei quarti, che ha esaltato i duemila spettatori del Palasport orobico. Una partita nella quale il tedesco Brown, favorito della manifestazione, si è inventato le solite giocate da funambolo, compresi due colpi vincenti sotto le gambe in altrettanti momenti decisivi. “Con il primo – conferma il lituano – mi ha addirittura annullato un setpoint. Ma ho vissuto quelle situazioni senza particolare tensione, rimanendo concentrato sui punti che restavano da giocare per vincere il set. Peccato solo che nel terzo sia mancato poco per chiudere vittoriosamente, ma si tratta comunque di un incontro che mi dà fiducia per continuare sulla strada che ho intrapreso”. Un passaggio importante è il lavoro fatto con la mental coach Mara Bellerba. “Con lei stiamo cercando di puntare al lungo periodo. I progressi si possono già vedere, ma saranno più evidenti in seguito”. Intanto, dopo il Challenger orobico, la classifica si fa ancora più interessante, fino a toccare quota 234, con 211 punti all’attivo. A sole 44 lunghezze dai top 200, che significa un altro paio di buone prove nel circuito minore dell’Atp. Il prossimo impegno nel weekend, con le qualificazioni del Challenger francese di Cherbourg. Poi il calendario verrà disegnato in base alle migliori opportunità che si presenteranno di volta in volta.

FUTURE TALENT, DAL 2008 A CACCIA DI CAMPIONI

Future Talent nasce nel 2008, grazie alla volontà di quattro amici appassionati di tennis. Ha il preciso scopo di scoprire potenziali giovani talenti, facendo tesoro della collaborazione con giocatori e allenatori di livello internazionale che abitualmente vengono ad allenarsi presso il centro di Brusaporto, in provincia di Bergamo. L’offerta di servizi, per alcuni elementi selezionati dallo staff e ritenuti in grado di percorrere la strada dell’agonismo di alto livello, si articola nella gestione dell’atleta e nell’organizzazione degli allenamenti e della didattica, nel reperimento dei mezzi e delle strutture necessari all’attività. In questi anni si sono già avuti risultati di rilievo. Su tutti, la crescita di Laurynas Grigelis, giocatore lituano arrivato fino al numero 183 di singolare e 132 di doppio in classifica mondiale. Ma nel gruppo ci sono tanti giovani promettenti, come Simone Gotti, già finalista alla Coppa Lambertenghi. A seguirli i maestri Roberto Manenti e Luca Bruno, oltre al coach Giuseppe Menga.

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