Itf: Date e Vesely subito protagonisti

di Giacomo Bertolini

STAGIONE 2012 ITF E FUTURES AL VIA: SUBITO BENE KIMIKO DATE E JIRI VESELY

Ufficialmente iniziata la stagione 2012 anche nel circuito Itf e Futures con i primi appuntamenti asiatici di Qhanzhou e Shenzen, in Cina.
Partenza a rilento con solo due tornei tra uomini e donne, ma ugualmente importante come immediato banco di prove per un positivo inizio di annata. Particolarmente interessante il confronto nel 50.000$ di Qhanzhou che ha subito offerto una finale di alto livello tra Kimiko Date e Timea Babos, due tenniste completamente diverse ma allo stesso modo convincenti in tutto il 2011 Itf. E se per la veterana giapponese arriva l’ennesimo successo in carriera, sorprende invece la settimana del giovanissimo Jiri Vesely che porta a casa il secondo trionfo assoluto, siglando la prima grande sorpresa di inizio anno.

ITF: DATE BATTE ANCHE L’ANAGRAFE, BABOS KO

ITF Qhanzhou (50.000$, cemento): Nel tennis molte sono le componenti che possono far pendere i favori del pronostico per una giocatrice piuttosto che per un’altra, tra cui una delle più importanti e a volte trascurata è sicuramente l’esperienza. E così’ accade che 23 anni di differenza si polverizzino in poco più di un’ora di match e che a fare la differenza sia proprio quel tocco di maturità, abbinata a uno stile tattico ancora brillante, che nella finale dell’Itf di Qanzhou hanno consacrato (per l’ennesima volta) l’ormai icona assoluta del tennis Kimiko Date Krumm. La caparbia 41enne nipponica si è infatti aggiudicata il ricco torneo cinese d’esordio dove, da prima testa di serie, ha sbaragliato la concorrenza di tutte le atlete del tabellone distraendosi solo al primo turno dove ha ceduto l’unico set perso alla diciassettenne Kovinic. La campionessa di Kyoto ex numero 4 Wta ha disputato una finale da manuale dove la ben più giovane Timea Babos, stella ungherese tra le migliori del 2011 Itf, ha dovuto subire una autentica lezione di tennis, riassunta in un netto 63 63 finale.
Per la talentuosa Babos, classe 1993, una partenza ugualmente entusiasmante che conferma l’ottima serie vincente della stagione passata. Di rilievo per la Babos lo scalpo della padrona di casa Zhang(2) ottenuto ai quarti con un doppio 63. Per Kimiko Date invece prosegue questa singolare seconda giovinezza tennistica, tra voglia di divertirsi ancora ed esempio per le nuove leve, che le ha appena regalato l’undicesimo successo Itf e la possibilità di fare nuovamente capolino tra le prime 80 Wta (ora è 87esima).
Inizio agrodolce per l’Italia in questo 2012 Itf con la sola Anna Floris ai blocchi di partenza. La sarda fatica tantissimo all’esordio con la giapponesina Akiko Omae (classe ’93), ma fa suo il match 64 26 64. Niente da fare però agli ottavi dove per la ventinovenne numero 172 al mondo arriva lo stop con Zhang Shuai 61 62.

FUTURES: GIOVANI TALENTI SUBITO ALLA RIBALTA, ECCO JIRI VESELY

Futures Shenzen (cemento): Stagione 2012 appena iniziata e già si riscontrano le primissime sorprese in campo maschile dove nel torneo inaugurale di Shenzen in Cina è andata in scena una finale inattesa tra giovani speranze tennistiche culminata con il successo sorprendente del ceco Jiri Vesely, mattatore del mondo Junior, al secondo titolo in carriera. 18 anni da Pribram, numero 2 del ranking Junior e vincitore dell’Australian Open 2011, Vesely si presenta nel migliore dei modi in questo nuovo anno tornando a vincere sul circuito Futures dove un anno fa fece suo il primo trofeo tra le mure amiche di Tiplice. Torneo divertente quello di Shenzen con moltissimi capovolgimenti di fronte e vere maratone con colpi di scena finali che hanno decretato la superiorità in finale del talento ceco su un altro giovane molto interessante, lo statunitense Austin Krajcek, ventunenne di Tampa forte di un cognome quanto meno benaugurante e abile nel far fuori subito il favorito Zhang Ze(1) 62 64.
Per la promessa della Repubblica Ceca, attualmente a ridosso dei primi 600 Atp, una finale ben gestita e portata a compimento in due parziali 64 75, dopo che in semifinale si era reso protagonista di una rimonta thrilling con il cinese Chang Yu 16 75 64.
Per l’ottimo Krajicek, arretrato fuori dai primi 750 ma con best ranking al numero 604, la consolazione di aver raggiunto la sua seconda finale in carriera dopo alcune stagioni deludenti, mettendosi in luce in più di un match per grinta e tenacia, qualità che gli hanno permesso di rimontare e vincere più volte partite all’apparenza già perse come la semi con Zhe Li(6) o gli ottavi con Na Woong.
Italiani assenti, titolo di doppio a Herbert/Klec.

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