Vola Ashleigh Barty. Si rivede la Dentoni


(Ashleigh Barty)

di Giacomo Bertolini

LINO, BARTHY E FLOR IMPECCABILI. SI RIVEDE CORINNA DENTONI

Marsiglia (100.00$ Francia): E’ grande Spagna nel torneo più importante della settimana grazie al colpaccio messo a segno dalla 31enne di Pontevedra Maria Lourdes Dominguez-Lino, regina sulla terra rossa dell’Itf di Marsiglia, Francia.
Nel ricco appuntamento transalpino la Lino, partita come seconda favorita del seeding, ha letteralmente stracciato la concorrenza e vinto in scioltezza il suo primo titolo Itf dell’anno senza concedere neanche un set.
In finale la numero 83 spagnola (ex top 40) ha rovinato la festa alla padrona di casa Pauline Parmentier(1) che in due rapidi parziali è capitolata per 63 63. Per la veterana iberica, due volte vincitrice del Wta di Bogotà, si tratta del 13esimo acuto Itf a due anni di distanza dal successo di Roma-Tiro a Volo.
Ottima settimana per i colori azzurri di Nastassja Burnett che al termine di tre match combattuti e portati a casa con grande deteminazione si ferma in semifinale, ko a testa alta con la vincitrice del torneo Dominguez-Lino (63 64).
La giovane italiana classe 1992 era l’unica iscritta all’Open Gdf Suez de Marseille.

Nottingham (50.000$ Inghilterra): Nottingham si inchina ad Ashleigh Barty! Ennesimo torneo dominato in lungo e in largo per quella che sta diventando l’atleta simbolo del 2012 Itf, l’australiana classe 1996 Ashleigh Barty, campionessa assoluta del torneo inglese su erba. Appuntamento chiave in vista di Wimbledon, Nottingham ha assistito a un assolo incredibile del giovane talento di Ipswich che, neanche compresa tra le prime otto teste di serie, si è portata a casa quella che finora risulta essere la coppa più importante della carriera. Torneo splendido per la Barthy, già numero 317 al mondo (best ranking), che con grinta e caparbietà ha saputo ribaltare ogni pronostico e far suo il titolo al termine di una finale a senso unico con la tedesca Tatiana Malek, asfaltata con l’eloquente punteggio di 61 61.
Per la Barthy, già mattatrice a Mildura e Sydney e vincitrice qui anche del torneo di doppio, si tratta del terzo titolo dell’anno e della carriera.
Il torneo delle azzure: Camila Giorgi(7), sola ai nastri di partenza, si ferma al secondo round con la Brengle.

Craiova (50.000$ Romania): Spagna scatenata a Craiova, altro torneo di rilievo della settimana, giocato sulla terra rossa della città rumena. Arriva infatti un nuovo successo tutto iberico con la bella affermazione di Maria Teresa Torro-Flor, lanciatissima dopo il successo a Civitavecchia e a Zlin solo sette giorni fa.
Nuova soddisfazione dunque per l’atleta spagnola classe ’92 in netta ascesa in questo fortunato 2012 a livello Itf.
Fuori dalla lista delle prime favorite ma autentica mina vagante della parte bassa del tabellone, la Flor ha fatto fuori in serie Jurikova, Stanciute(6), Flipkens e Hromacheva(8) prima di completare l’opera in finale con la giocatrice di casa Cristina Andreea Mitu, costretta a cedere 63 64.
Alla Torro-Flor, risalita in pochi mesi sino alla piazza 329 del ranking Wta, va così il sesto titolo della carriera.
Brutto torneo per le azzurre: deludono infatti le teste di serie Floris(2) e Bona(7) subito out.

Padova (25.000$ Italia): Torna a sorridere Corinna Dentoni in concomitanza con il torneo azzurro di Padova, disputato su terra rossa e con un montepremi pari a 25.000 dollari.
Promossa sui campi della manifestazione veneta la giovane tennista classe 1989, impegnata a risalire la china dopo stagioni nettamente al di sotto delle sue possibilità che l’hanno inevitabilmente fatta sprofondare fuori dalle prime 400 giocatrici al mondo. Buoni segnali dunque dall’azzurra ex numero 132 Wta che a Padova gioca un torneo convincente e brillante arrivando sino al match di finale dove ha dovuto lasciare il passo a una delle grandi certezze di questa stagione Itf, la tedesca Anna Lena Friedsam. Altra grande impresa per la 18enne tennista di Neuwied che, partita dalle qualificazioni, si impone in finale per 62 62.
Per la Friedsam, arrivata best ranking alla piazza 332, si tratta della sesta finale raggiunta quest’anno per un bilancio che conta quattro titoli conquistati e due finali perse.
Oltre all’ottima finale targata Dentoni esultano anche Giulia Gatto monticone arrivata in semi e Anastasya Grymalska ko ai quarti.
Fuori agli ottavi Zucchini e G.Sussarello, disco rosso all’esordio invece per Giovine, Quercia, Barbieri e Pillot.
Doppio azzurro con Grymalska/Barbieri.

Jablonec Nad Nisou (10.000$ Rep. Ceca): Derby ceco nella finale dell’appuntamento 10k di Jablonec, terra rossa, dove a consacrarsi campionessa è stata la giovane tennista di casa Klara Fabikova, 18 anni da Hranice, vincitrice a sorpresa sulla favorita Katerina Kramperova(2), ko 64 61. Epilogo clamoroso a favore della Fabrikova che, nonostante la classifica la veda ancora fuori dalle prime 1000, riesce ugualmente a firmare il colpaccio della settimana regalandosi così la prima gioia della carrriera.
Tra le italiane bene Vivienne Vierin ko ai quarti, stesso risultato per Alice Balducci che beneficiava però della prima testa di serie.
Out all’esordio Jasmin Ladurner.

Meppel (10.000$ Olanda): E se in Repubblica Ceca si impone a sorpresa la Fabikova a Meppel, Paesi Bassi, è la belga Ysaline Bonaventure ha sorprendere tutti aggiudicandosi contro pronostico il trofeo di singolo e doppio della manifestazione olandese giocata su terra rossa.
Torneo perfetto per la giovane promessa di Roucourt classe ’94 che rompe il ghiaccio alla prima occasione facendo sua la finale dell’appuntamento di Meppel che la vede trionfatrice con un secco 63 64 sulla tedesca Julia Kimmelmann, altra giovane rivelazione della settimana (classe 1993).
Per la mancina belga numero 728 delle classifiche si tratta del primo sigillo della carriera., azzurre assenti.

Altri tornei della settimana: Figuraccia in finale per Lyudmyla Kichenok

Bukhara (25.000$ Uzbekistan): Chiudiamo la rassegna dei tornei Itf in calendario per la settimana 12-18 giugno con il torneo 25k di Bukhara, giocato sul cemento della città uzbeka. Si chiude nel peggiore dei modi il torneo cadetto per la giovane giocatrice ucraina Lyudmyla Kichenok, 19 anni e vincitrice poche settimane fa a Astana, incapace di evitare il più severo dei risultati contro la kazaka Zarina Diyas, vincitrice con l’imbarazzante punteggio di 60 60.
Palese lezione di tennis impartita dalla Diyas, classe 1993 e numero 307 al mondo, che non lascia scampo all’avversaria umiliandola con la “bicicletta” al termine di un torneo che l’ha vista dominare tutti i suoi incontri in due set rapidi da ottava testa di serie. Alla kazaka va il terzo titolo in carriera, primo del 2012, per Lyuudmyla Kichenok invece la consolazione arriva invece con il torneo di doppio vinto in coppia con la sorella gemella Nadiya.
Italiane non presenti a Bukhara.

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