A 26 anni non è mai troppo tardi per provare a fare qualcosa di buono, soprattutto nel tennis di oggi. La pensa così Martina Di Giuseppe, ottima giocatrice laziale accreditata della seconda testa di serie al Trofeo FAIP-Perrel (15.000$, terra). Reduce da una carriera un po’ travagliata a causa degli infortuni, lunedì scorso ha festeggiato il best ranking al numero 348 WTA, frutto dei titoli conquistati l’anno scorso a Le Havre e Palmanova. Proverà a fare il tris al Tennis Club Città dei Mille, dove ha strappato il pass per i quarti battendo Alberta Brianti in uno dei match clou del secondo turno. Pur dovendo rincorrere per tutto il secondo set, la Di Giuseppe è riuscita a chiudere col punteggio di 6-4 7-6 e si candida come potenziale favorita per la vittoria finale, specie dopo l’eliminazione di Ekaterine Gorgodze, prima testa di serie, sconfitta nettamente dall’azzurra Tatiana Pieri (classe 1999 e sempre più protagonista del torneo). La Di Giuseppe è stata una buona promessa junior: di lei si ricorda una bella semifinale all’importante torneo di Santa Croce sull’Arno, quando batté Bojana Jovanovski salvo poi perdere, in una partita durissima, contro l’attuale top-10 Johanna Konta. Ha vinto i suoi primi due titoli ITF nel 2009, ma ha dovuto aspettare sette anni per tornare a sollevare un trofeo in un torneo professionistico.
Leggi anche:
-
MEF Tennis Events verso il Challenger di Todi: un nuovo campo e players lounge rinnovata
-
Chi vincerà la Davis per gli scommettitori? Senza dubbio si punta su Sinner e sull’Italia
-
Tutto pronto per il ritorno di Sinner: agli Internazionali d’Italia il rientro
-
XVST, l’eccellenza dello sci sbarca nel tennis. Il 29 marzo evento a Roma
-
Todi, Enel e Roccafiore insieme per le comunità energetiche e… per il Padel
-
Betsson per il tennis: la notorietà di Sinner influenza le scommesse