Spazio (all’altro) Tennis: Grecia

Despina Papamichail

di Giacomo Bertolini

SPAZIO(all’altro)TENNIS: GRECIA

Torna a fare tappa in Europa il viaggio di Spazio all’altro Tennis con il focus sulla condizione tennistica greca. Ad aiutarci una delle tenniste di punta del team ellenico, la classe 1993 Despina Papamichail.

Gli inizi di Despina e una prima riflessione sul tennis in Gecia: “Ciao a tutti mi chiamo Despina Papamichail e ho iniziato a giocare nelle mia città Preveza principalmente per curiosità: il tennis piaceva molto a una mia amica e così ho deciso di andare a provare anch’io. Sin da subito mi sono accorta della difficile strada che avrei intrapreso dal momento che non è affatto facile sfondare in Grecia, tanto è vero che a 14 anni, accompagnata da mia madre e da mio fratello (e lasciando a Preveza mio padre e altri cinque fratelli), ho deciso di trasferirmi ad Atene. Purtroppo però neppure ad Atene ho trovato quello di cui avevo bisogno e allora, seguendo anche le orme dell’ex top 15 Daniilidou, ho deciso quattro anni dopo di trasferirmi da sola in Spagna, una scelta questa condivisa anche dai miei genitori nonostante fino a quel momento non avessi ricevuto alcun aiuto economico. In Grecia inoltre non abbiamo mai avuto un grande campione che facesse da traino e da ispirazione e quindi è anche difficile per un ragazzo giovane porsi come obiettivo quello di seguire l’esempio di un giocatore del passato, anche se credo che quando ci sono di mezzo i proprio sogni chiunque sia disposto a fare sacrifici e trovare soluzioni per raggiungerli”.

GreciaIl ruolo della Federazione: “La Federazione greca purtroppo non aiuta, non ci sono centri tecnici per gli Junior e, nonostante ci siano astri nascenti piuttosto promettenti, è triste vedere come il più delle volte arrivati ai 18 anni molti lascino il tennis preferendogli l’università”.

Despina titolare in Fed Cup: “Ovviamente la Fe Cup è un’esperienza molto bella dal momento che rappresenti il tuo Paese. Io ho avuto l’opportunità di esordire a 16 anni assieme a Daniilidou, Gerasimou e Georgatou. Nonostante il pocket money pari a zero gioco sempre volentieri in Fed Cup, anche se quest’anno ho dovuto rifiutare l’invito a causa di un torneo che stavo disputando”.

L’ennesimo trasferimento della Papamichail e la sua nuova avventura tennistica in Italia: “Attualmente mi alleno in Italia con Massimiliano Albarella, il preparatore atletico Rodrigo Zalynas e lo psicologo Sammy Marcantognini che ringrazio tantissimo per il lavoro che svolgono assieme a me. L’aspetto più significativo e che sicuramente fa riflettere è il modo in cui Massimo imposta gli allenamenti: lui infatti spesso sta in campo con me anche le domeniche e mi esorta a fare sempre di più, insistendo soprattutto su tutti gli schemi che avrei dovuto fare a partire dai 12 anni e che invece non ho avuto l’occasione di curare in Grecia”.

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