ITF: Bene Turati, Tinelli e Gardella

Bianca Turati
(Bianca Turati)

di Francesco Libonati

Conferma l’ottimo stato di forma Bianca Turati, che dopo aver raggiunto i quarti a Firenze la settimana scorsa, migliora addirittura il suo piazzamento, ottenendo la semifinale nel prestigiosissimo grade 1 di Bealieu sur mer, a due passi dal country club di Montecarlo.

La brianzola è stata battuta dalla giovanissima australiana, classe 99, Seane Mendez, che ha a sua volta perso la finale dalla spagnola numero 1 del seeding Aliona Bolsova Zaidonov per 36 62 62. L’abbiamo sentita e ci ha dichiarato: “Sono molto soddisfatta del mio torneo, perché il livello era molto alto; le prime due partite sono state facili, poi ho lottato molto nei quarti, dove ho disputato una partita faticosissima e dagli scambi molto lunghi; sono arrivata stanca in semi, ma giudico positivo il bilancio del mio torneo”.

Tra i ragazzi qui in Francia subito fuori Nicolò Turchetti e Simone Roncalli; secondo turno per Matteo Berrettini, che però ha trovato subito il forte francese Johan Tatlot, che si è aggiudicato il torneo battendo in finale lo spagnolo Jaume Antony Munar Clar, numero 6 del mondo, che aveva dominato due tornei nelle settimane precedenti.

Trasferta sfortunata per gli azzurri in Slovacchia, a Piestany, dove in un torneo cat 2, vinto dall’ungherese Andre Biro, sono usciti prematuramente Gianluca Grison e Mattia Rossi.

Spostandoci nel grade 5 in Tunisia invece, ottima finale per Matteo Tinelli, e semifinale nel torneo femminile per Federica Joe Gardella.

L’azzurro è stato sconfitto dallo spagnolo Carlos Sarrio Tamarit; gli abbiamo chiesto come definisce il suo gioco e le sue sensazioni in Tunisia, e ci ha detto. “Sono un contrattaccante da fondocampo, ovvero un giocatore che neutralizza gli schemi offensivi del suo avversario per prendere a sua volta l’iniziativa; uso molto i cambi di ritmo, con rovesci in back e drop shot; ho un rovescio bimane e devo lavorare molto sul mio servizio. In Tunisia si giocava su campi in green set, abbastanza lenti, dove sono riuscito ad adattare bene il mio gioco; in finale ho avuto problemi fisici, dovuti ad uno stiramento agli addominali. Ringrazio Laura Golarsa, infatti mi alleno nella sua Accademia, e Nicolò Vercellino e Francesco Michelotti, che mi seguono quando lei è assente”.

In bocca al lupo a Matteo e a Federica: avremo molte news su di lei in un’intervista che uscirà a breve.

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