Alex Colella, inseguendo Parigi..

Alex Colella

di Alessandro Nizegorodcew

Alessandro Colella è uno dei giovani più promettenti del movimento tennistico italiano. Alessandro fa parte della nidiata 1992, che a livello italiano e mondiale sembra essere predestinata a dominare il tennis nei prossimi anni. In questo inizio di 2008 Colella ha raggiunto dei buonissimi risultati in singolo, arricchiti da vittorie importanti anche in doppio. Abbiamo contattato Alessandro Colella per saperne di più, per conoscere il suo tennis e i suoi sogni..

Alessandro, come e quando ti sei avvicinato al mondo del tennis?
Ho iniziato a giocare a 5 anni a Torino; a 8 ho preso parte per la prima volta ad un torneo. Ho cambiato tanti circoli da bambino e non li ricordo tutti, ma il primo vero maestro è stato Massimo Larivera del Tc Borgaro.

Cominciamo a parlare del tuo tennis. Quali sono le tue caratteristiche e a quali giocatori ti ispiri?
Beh la prima cosa da dire è che sono mancino e sono alto circa un metro e ottanta. Il mio gioco si basa prevalentemente sul diritto, con cui cerco di comandare lo scambio da fondo; il rovescio lo devo migliorare molto, in particolare quello in back. Il servizio lo gioco maggiormente slice, come tutti i mancini. Il mio idolo tennistico, come si potrà intuire, è Rafa Nadal; se devo fare un altro nome dico Fernando Verdasco, altro giocatore eccezionale.

Adesso ti alleni a Tirrenia. Come ti trovi con Renzo Furlan e chi ti segue in giro per tornei?
Con Renzo Furlan mi trovo benissimo. Non parla tanto, ma quando lo fa dice sempre la cosa giusta e per noi giovani questo è fondamentale; in più essendo stato un ottimo giocatore capisce tutti i nostri stati d’animo e sa sempre come aiutarci. In una sola parola: è un grande! Durante i tornei, venendo alla seconda parte della tua domanda, mi segue Palumbo.

I tuoi idoli sono Nadal e Verdasco; immagino quindi che la terra sia la tua superifice preferita..
Ti dico solo che il mio sogno è giocare il Roland Garros, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.

Passiamo al tennis giocato in questo 2008: due semifinale in singolare e una serie impressionante di vittorie in coppia con Gaio..
Devo dire che in questi tornei dove ho fatto semifinale ho giocato bene, ma non sono soddisfatto perché ho perso alcune partite su due-tre punti; ed è normale che questo mi dia fastidio, io voglio sempre vincere.

La classe 1992 a livello italiano, ma anche mondiale, sembra predestinata per comandare il circuito nei prossimi anni. Vedendo giocare da vicino tutti i tuoi colleghi cosa ne pensi?
Si hai perfettamente ragione, c’è una quantità di giovani del ’92 fortissimi impressionante ed il livello medio è altissimo; se devo fare dei nomi dico: Tomic, Krajinovic, Bhambri, Biryukov, Souto..

Quali sono i tuoi prossimi tornei?
Questa settimana gioco a Firenze per il torneo G2 under 18; in seguito, dopo 3 settimane di allenamento a Tirrenia prenderò parte al G2 di Beaulieu in Francia; poi in questo ordine Salsomaggiore (G2), Prato (G2), Santacroce (G1), l’Avvenire (Under 16), per chiudere con il Bonfiglio. Se gioco bene spero di poter partecipare a Wimbledon Junior..

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