Matteo Catarsi: “Martina Trevisan nelle prime 400 Wta a fine anno”

Martina Trevisan
(Martina Trevisan – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew e Roberto Commentucci

Durante la prima giornata di qualificazioni al circolo Real di Roma, abbiamo raggiunto Matteo Catarsi, allenatore di Martina Trevisan, subito dopo la partita vinta dalla giovane toscana sulla veneta Chiara Mendo.

Matteo, da quanto segui Martina Trevisan?
Martina ha iniziato a giocare con la madre, che è maestra di tennis a Santa Croce, dove lavoro anche io. Per quanto mi riguarda la seguo da 7 anni, ovvero da quando Martina ne aveva 8.

Che tipo di programmazione avete in mente per questo 2009?
Dopo il torneo del Real, Martina giocherà altri due tornei qui a Roma; successivamente disputerà 5 tornei under 18 e 2 under 16, tutti in Italia. Si riprenderà poi con tornei da 10.000$ e 25.000$. A quel punto, se avrà giocato bene con continuità, chiederemo alcune Wc in tornei da 50.000$ e 100.000$.

Martina ha avuto molti problemi alla schiena lo scorso anno. Qual è la situazione attuale?
Martina si è fatta male agli Us Open sul finire della stagione. Siamo stati fermi tre mesi per questo risentimento alla schiena. Abbiamo girato tanto, ma nessun medico riusciva a capire qual era il problema. Alla fine si è scoperto che è un problema congenito: Martina ha una vertebra in più. Questo ha comportato che, essendo nel periodo di sviluppo e quindi di crescita fisica, ha dovuto fare per 3 mesi una ginnastica riabilitativa posturale; le hanno tolto alcuni esercizi, come gli addominali a terra; tutti lavori fisici che non sollecitino troppo la schiena. L’importante è che ora sia guarita e che stia bene.

L’ampia apertura che Martina ha nel diritto può influire negativamente sulla schiena?
No, sul diritto non abbiamo cambiato nulla. Alcuni accorgimenti li abbiamo apportati invece sul rovescio, cambiando la posizione dei piedi, che poteva creare qualche fastidio alla schiena di Martina.

Quali sono gli aspetti da migliorare?
Sul piano tecnico sicuramente sul servizio; a rete sta giocando abbastanza bene, ma c’è comunque da lavorare. A livello mentale deve migliorare nella concentrazione. Sul piano fisico può migliorare ancora tanto: parliamo in questo caso di resistenza e di muscolatura. A livello di velocità, Martina è già molto rapida. Noi speriamo che cresca ancora, visto che è indietro dal punto di vista dello sviluppo; a quel punto potremo iniziare a lavorare anche con i pesi. Abbiamo fatto comunque i test per la crescita e ci sono buone prospettive che diventi considerevolmente più alta.

Quali gli obiettivi di questa stagione?
Inizialmente avevamo deciso di puntare maggiormente sui tornei juniores. Purtroppo l’infortunio alla schiena non ha permesso a Martina di disputare tanti tornei, scendendo quindi in classifica. Noi speriamo di fare bei risultati nei risultati junior in Italia, in modo da entrare direttamente nei tabelloni principali degli Slam. A livello Wta speriamo possa arrivare nelle prime 400.

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