Scofield’s Corner – Napolitano e Baldi

da Vercelli, Fabio Colangelo

In questi giorni sono stato spesso al torneo futures di Vercelli al seguito di Marco Crugnola e Alberto Brizzi, avendo dunque la possibilità di vedere all’opera alcuni dei migliori giovani italiani del momento. Sto parlando di Stefano Napolitano e Filippo Baldi, rispettivamente classe 1995 e classe 1996.

Su Napolitano, seguito a Vercelli da papà Cosimo, mi sento di dire che nonostante non abbia un gioco particolarmente appariscente e una palla particolarmente pesante, può contare su su un tennis piuttosto facile e ordinato. Fa praticamente sempre la scelta giusta dal punto di vista tattico e a volte tira fuori dal cilindro dei colpi allucinanti (in senso positivo). Per quanto riguarda il gioco al volo devo dire ci sa fare abbastanza e non disdegna affatto le discese verso la rete. Stefano è un ragazzo molto umile ma allo stesso davvero convinto dei suoi mezzi. Il servizio ha grandi margini di miglioramento. Credo che sarà un buonissimo giocatore da superfici veloci.

Per quanto concerne Baldi (nella foto a sinistra; foto tennisitaliano.net), seguito da coach Stefano Dolce, direi che ha un tennis più moderno. Il suo diritto è pesante e molto carico di top-spin. Si muove molto bene ed è anche lui molto convinto dei proprio mezzi. Forse in alcuni casi (non sempre) sta un po’ troppo lontano dalla linea di fondo campo ma i margini di miglioramento sono davvero enormi. Probabilmente Filippo sarà più adatto alla terra battuta, anche se il cemento outdoor che si vede ora in giro è forse più lento del rosso e quindi potrà giocare molto bene anche lì.

Chiudo con una considerazione sui coach a bordo campo, ovvero Cosimo Napolitano e Stefano Dolce. I due ragazzi li cercano con lo sguardo, ma nel modo giusto e senza esagerare. Il rapporto con gli allenatori durante i match mi pare ottimo.

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