Itf Junior Masters: Rublev e Xu campioni

Xu e Rublev, ITF Junior Masters
di Luca Brancher

Tutto secondo logica. O forse no. Perché a trionfare nella prima edizione del Junior Master ITF, svoltosi nel complesso del Sichuan International Tennis Centre di Chengdu, sono stati i giocatori che ricoprivano il ruolo di prima testa di serie, vale a dire Andrey Rublev – il campione del mondo junior del 2014 – e Xu Shilin – che a Nanchino si era invece aggiudicata la medaglia d’oro nelle Olimpiadi di categoria. A prescindere però dalla mera competizione è bene fare un passo indietro e spiegare quali siano motivi che avrebbero dovuto spingere i tennisti in questione, otto ragazzi ed altrettante ragazze, a sacrificare il primo fine settimana di Aprile per spostarsi – a parte chi non vivesse già in Asia – fino in Cina per giocare una manifestazione, che, non avendo alcuna storia alle spalle, non aveva l’appeal di altre kermesse.

Fondamentale dunque entrare nel merito delle intenzioni degli organizzatori, e dell’ITF stessa, che non solo hanno cercato un’ulteriore occasione per avere i riflettori puntati addosso, ma attraverso questo appuntamento volevano conferire ai propri atleti di spicco un ulteriore aiuto. Tutti i giocatori che avessero infatti preso parte alla “tre giorni” avrebbero avuto diritto ad un premio base di 7.000 dollari, che sarebbe poi potuto crescere fino ai 15.000 $, la cifra che poi è spettata ai due vincitori. Denaro utile in sede di programmazione viaggi, ma non si chiudeva qui il capitolo “ricompensativo”, anzi, il piatto forte consisteva nelle numerose wild card – 2 ATP, 20 challenger, 25 ITF femminili con montepremi almeno pari a 25.000$, oltre a più di 40 per tornei ITF, maschili e femminili, con montepremi non superiore a 15.000$ – messe a disposizione, ipotecabili dai vari giocatori in base al posizionamento finale e da spendere nei prossimi 12 mesi.

Tornando invece alla logica del torneo, la competizione si dipanava attraverso un formato ad eliminazione diretta, con gli sconfitti ai quarti di finale – turno di partenza, essendo otto gli atleti qualificati – che si sarebbero successivamente giocati le posizioni dalla 5 alla 8, e i perdenti in semifinale la 3 e la 4, così da avere, a conclusione delle partite, una reale classifica dal numero 1 al numero 8. Dicevamo dei favoriti: Andrey Rublev non poteva essere additato altrimenti nel settore maschile, ma tra le ragazze, più che la forte cinese Xu i galloni della prima attrice se li era meritati la lettone Jelena Ostapenko, che in questi primi mesi di 2015 aveva messo insieme risultati di tale prestigio – tra cui la vittoria nel 50.000$ di San Pietroburgo – da far pensare ad una sua scontata vittoria. Nessuno però aveva fatto i conti con le tante partite messe sulle gambe da Jelena, che la hanno costretta al ritiro nella giornata di venerdì, dopo un set perso contro la seconda testa di serie del torneo, la bielorussa Iryna Shyamonovich.

La prima giornata, al di là del ritiro di Ostapenko, non ha vissuto ulteriori scossoni, e tutto è scorso secondo i binari più logici, ad eccezione del motto d’orgoglio del koreano Chung Yunseong, che sotto di un set e 4-6 nel tie break del secondo contro il brasiliano Orlando Luz, ha spinto la partita al terzo parziale, dove ha comunque ceduto per 7-5. I futuri vincitori, Rublev e Xu, sono stati comunque impegnati, rispettivamente dallo statunitense Michael Mmoh e dalla spagnola Bolsova Zadoinov, mentre senza grandissimi affanni si sono qualificati per il penultimo atto un altro giocatore koreano, Duck Hee Lee, un altro proveniente dagli Stati Uniti, Taylor Fritz, la svizzera Jil Teichmann e la sorella d’arte dalla Slovacchia Kristina Schmiedlova.

Fritz e la Schmiedlova si sarebbero, alla fine della competizione, meritati il titolo di giocatori rivelazione, grazie ad una qualificazione per l’atto conclusivo piuttosto inattesa, sebbene Taylor avesse cominciato questa stagione già con buoni risultati a livello pro’ – ha battuto tennisti di buon livello come Novikov e Kozlov – per cui una sua vittoria, sul veloce, contro un Luz stanco dalle tre ore a cui era stato costretto in campo il giorno prima, era in parte pronosticabile (6-2 3-6 6-1 il risultato, a testimoniare il crollo finale del sudamericano), mentre in pochi pensavano che la slovacca potesse spuntarla in lotta contro la bielorussa Shymanovich, soprattutto dopo che, giocato alla grande il primo set, Kristina era scesa di livello, riuscendo pur tuttavia a non lasciarsi superare dalla diciassettenne est-europea.

Kristina Schmiedlova

Nei rispettivi atti conclusivi, i due finalisti a sorpresa hanno comunque retto in maniera più onorevole di quanto le previsioni non dicessero – Schemiedlova aveva raccolto 2 giochi contro la Xu lo scorso anno, quest’anno ha triplicato il bottino – soprattutto Fritz che, dopo aver vinto il primo set al tie break per 7-2, ha provato a resistere, ma ha pagato dazio con un break al quarto gioco del secondo set ed al settimo del terzo. Ma non ha regalato assolutamente nulla, così come non aveva fatto il koreano Lee il giorno prima, arresosi sempre al terzo set e sempre col punteggio di 6-4 a Rublev: non è stato casuale che Duck-Hee abbia chiuso la competizione al terzo post, superando per 6-3 7-5 nella finalina di consolazione Luz, mentre la bielorussa Shymanovich nel corrispettivo femminile non ha lasciato speranza all’elvetica Teichmann, distrutta con un periodico 6-2, ma pur sempre fiera di aver tolto l’unico set alla futura campionessa.

Il quinto posto è andato, anche qui secondo merito, all’unico atleta che aveva vinto un set nei quarti di finale, ovvero Chung Yunseong, che ha vinto una battaglia contro Michael Mmoh (5-7 7-5 7-5, ed all’iberica Aliona Bolsona Zaidova, che tanto aveva impressionato contro la Xu e a sorpresa ha regolato per 6-1 7-6(1) una non al meglio Ostapenko. L’ultimo posto è spettato allo spagnolo Jaume Munar, sconfitto per 6-4 6-3 da Marcelo Zormann, ed alla ceca Marketa Vondrousova, ritiratasi dopo il primo set contro la rumena Elena Gabriela Ruse. Come detto, però, in questo caso, essere fanalini di coda non è assolutamente triste come in altre occasioni, visto che il compenso è poco meno della metà rispetto a quello dei vincitori.

Nella conferenza stampa post-torneo, Andrey Rublev ha ribadito che quella di Chengdu sarebbe stata l’ultima competizione junior da lui giocata, mentre la Xu ha ringraziato nuovamente il pubblico, che, comea Nanchino lo scorso anno, è stato naturalmente sempre dalla sua parte.

 
ITF JUNIOR MASTERS
 
RAGAZZI
Venerdì 3 Aprile
Quarti di Finale
Andrey Rublev (RUS) batte Michael Mmoh (USA) 6-4 7-5
Duck Hee Lee (KOR) batte Marcelo Zormann (BRA) 6-3 6-0
Taylor Fritz (USA) batte Jaume Munar (ESP) 6-0 6-3
Orlando Luz (BRA) Yunseong Chung (KOR) 6-2 6-7(6) 7-5
Sabato 4 aprile
Semifinali 1^-4^ Posto
Andrey Rublev (RUS) batte Duck Hee Lee (KOR) 6-3 4-6 6-4
Taylor Fritz (USA) batte Orlando Luz (BRA) 6-2 3-6 6-1
Semifinali 5^-8^ Posto
Michael Mmoh (USA) batte Marcelo Zormann (BRA) 6-1 6-4
Yunseong Chung (KOR) batte Jaume Munar (ESP) 4-6 7-6(2) 6-4
Domenica 5 Aprile
Finale 1^-2^ Posto
Andrey Rublev (RUS) batte Taylor Fritz (USA) 6-7(2) 6-3 6-4

Finale 3^-4^ Posto
Duck Hee Lee (KOR) batte Orlando Luz (BRA) 6-3 7-5
Finale 5^-6^ Posto
Yunseong Chung (KOR) batte Michael Mmoh (USA) 5-7 7-5 7-5

Finale 7^-8^ Posto

Marcelo Zormann (BRA) batte Jaume Munar (ESP) 6-4 6-3
CLASSIFICA FINALE
1. Andrey Rublev (20 Ottobre 1997)
2. Taylor Fritz (28 Ottobre 1997)
3. Duck Hee Lee (29 Maggio 1998)
4. Orlando Luz (8 Febbraio 1998)
5. Yunseong Chung (27 Marzo 1998)
6. Michael Mmoh (10 Gennaio 1998)
7. Marcelo Zormann (10 Giugno 1996)
8. Jaume Munar (5 Maggio 1997)
RAGAZZE
Venerdì 3 Aprile
Quarti di Finale
Shilin Xu (CHN) batte Aliona Bolsova Zadoinov (ESP) 6-3 6-3
Jil Teichmann (SUI) batte Marketa Vondrousova (CZE) 6-3 6-2
Kristina Schmiedlova (SVK) batte Elena Gabriela Ruse (ROU) 6-1 6-2
Iryna Shymanovich (BLR) batte Jelena Ostapenko (LAT) 6-1 1-0 ret.
Sabato 4 aprile
Semifinali 1^-4^ Posto
Shilin Xu (CHN) batte Jil Teichmann (SUI) 7-6(4) 4-6 6-3
Kristina Schmiedlova (SVK) batte Iryna Shymanovich (BLR) 6-3 3-6 6-4
Semifinali 5^-8^ Posto
Aliona Bolsova Zadoinov (ESP) batte Marketa Vondrousova (CZE) 4-6 7-6(2) 6-1
Jelena Ostapenko (LAT) batte Elena Gabriela Ruse(ROU) 6-2 3-6 6-2
Domenica 5 Aprile
Finale 1^-2^ Posto
Shilin Xu (CHN) batte Kristina Schmiedlova (SVK) 6-4 6-2
Finale 3^-4^ Posto
Iryna Shymanovich (BLR) batte Jil Teichmann (SUI) 6-2 6-2
Finale 5^-6^ Posto
Aliona Bolsova Zadoinov (ESP) batte Jelena Ostapenko (LAT) 6-1 7-6(1)
Finale 7^-8^ Posto
Elena Gabriela Ruse (ROU) batte Marketa Vondrousova 7-5 ret.
CLASSIFICA FINALE
1. Shilin Xu (10 Gennaio 1998)
2. Kristina Schmiedlova (6 Agosto 1997)
3. Iryna Shymanovich (30 Giugno 1997)
4. Jil Teichmann (15 Luglio 1997)
5. Aliona Bolsova Zadoinov (6 Novembre 1997)
6. Jelena Ostapenko (8 Giugno 1997)
7. Elena Gabriela Ruse (6 Novembre 1997)
8. Marketa Vondrouosva (28 Giugno 1999)
 

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