Alexei Popyrin: “Stagione meno piacevole della mia carriera, posso tornare in top 20”

Donato Boccadifuoco
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Alexei Popyrin - Foto Leonardo Ramirez/Eyepix Group/Shutterstock

Quella appena terminata è stata la stagione meno piacevole della mia carriera ma posso dire di aver imparato molto”. Lo afferma Alexei Popyrin in un’intervista rilasciata alla testata giornalistica australiana ‘The Age’ dove racconta gli insuccessi del 2025 in relazione a quanto fatto di buono nella precedente annata.

OBIETTIVO NUMERO UNO: TORNARE IN TOP 20

Il 2025 di Popyrin può non essere considerato positivo: nessun titolo all’attivo e solo diciassette vittorie nei quaranta match disputati. Numeri che offrono la medesima prospettiva, specie se paragonati agli obiettivi raggiunti dal nativo di Sidney nella stagione passata in cui ha ottenuto il primo (e finora unico) titolo 1000 in carriera (Montreal 6-2 6-4 in finale contro Andrey Rublev) e il best ranking (numero 19 del ranking ATP). A ogni modo l’attuale numero 54 del mondo, per il 2026 ha tutte le intenzioni di tornare quantomeno su quei livelli: “Sento di avere il livello per poter tornare in top 20, il ranking al momento non mi preoccupa. So di cosa sono capace con il mio gioco quando mi alleno al meglio e riesco ad avere la giusta mentalità. Quest’anno sono stato un po’ sfortunato con infortuni e malanni ma ci sta avere delle stagioni così, l’importante è recuperare”.

OBIETTIVO NUMERO DUE: GODERSI ‘IL VIAGGIO’

Popyrin non è certamente il primo tennista ad avere a che fare con un calendario sempre più fitto d’impegni nel quale è molto difficile ritagliarsi qualche spazio per se stessi. A proposito di ciò, il classe ’99 sottolinea quanto sia importante prendersi delle pause e godersi i momenti: “C’è stato un momento in questa stagione, prima della settimana di Wimbledon, in cui non mi sentivo pronto. Sento di essere entrato in una parte della mia carriera in cui voglio godermi maggiormente i viaggi e i paesi che visito. Ho ascoltato un’intervista di Michael Jordan e Andy Murray e mi ha colpito il fatto che entrambi abbiano sottolineato l’importanza di godersi i momenti”.

OBIETTIVO NUMERO TRE: PARTIRE COL PIEDE GIUSTO IN AUSTRALIA

Quale motivazione migliore per cercare di tornare ai propri livelli se non uno Slam giocato nella propria nazione. Questa la carica mostrata dal nazionale australiano in vista del grande appuntamento di inizio 2026: “Non vedo l’ora di scendere in campo. È il periodo dell’anno che preferisco perché riesco anche a trascorrere del tempo con i miei familiari. Giocare nella mia nazione con il pubblico di casa a guardarmi sarà fantastico”.

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