Berankis annuncia il ritiro a 35 anni: “Una delle decisioni più difficili della mia vita”

Redazione
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Ricardas Berankis - Foto Robbie Mendelson

Ogni storia ha un inizio e una fine…”. Così scrive su Instagram Ricardas Berankis che, dopo aver raggiunto il 50º posto nel ranking ATP nel 2016, diventando così il miglior tennista lituano della storia, ha dovuto arrendersi contro l’avversario più grande mai sfidato in carriera: il tempo. Tramite un post ufficiale sulle sue pagine social, il classe 1990 ha annunciato il ritiro, definendolo lui stesso “una delle decisioni più difficili della mia vita”.

Oggi è uno di quei giorni che sembrano non arrivare mai, ma quando arrivano toccano molto profondamente e in modo sensibile – ha esordito Berankis –. Voglio annunciare di aver preso una delle decisioni più difficili della mia vita: terminare la mia carriera professionistica nel tennis”.

Nato a Vilnius il 21 giugno 1990, è stato il più grande interprete del suo Paese ad aver mai preso in mano una racchetta. Il suo talento è emerso già dalle prime partite in juniores, dove tra i vari tornei spiccano la conquista dello US Open 2007, superando in finale Jerzy Janowicz (6–3, 6–4), e il trionfo a dicembre dello stesso anno all’Orange Bowl contro un altrettanto giovane Grigor Dimitrov (6–3, 6–2).

 

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Berankis, tempo di bilanci

25 anni non sono solo un numero. È un percorso di vita che ho seguito. È il sogno d’infanzia di raggiungere le vette del tennis. Questa fase è volata via come un attimo, ma allo stesso tempo ha lasciato incredibilmente tanto: emozioni, lotte, vittorie, esperienze dolorose, ricordi indimenticabili e conoscenze che mi accompagneranno per tutta la vita”. Venticinque anni di battaglie e soddisfazioni che gli hanno permesso di costruire un bottino finale nel mondo professionistico composto da ben sedici titoli Challenger (l’ultimo conquistato a giugno 2024 agli Internationaux de Tennis de Blois), due finali ATP 250 (Los Angeles Open e Kremlin Cup) e due vittorie contro un Top 10, entrambe ottenute contro Milos Raonic.

Non sono mancati, ovviamente, i ringraziamenti e la gratitudine espressa nei confronti della sua famiglia, dello staff e dei suoi fan: “Ringrazio ognuno di voi per essere stato al mio fianco e tutti coloro che hanno creduto in me, sostenuto, incoraggiato e mi hanno aiutato a rialzarmi quando era più difficile. La mia fede e il vostro supporto sono stati la mia forza trainante”. Dopo un 2025 privo di partecipazioni a tornei del circuito maggiore, “Ricka” ha giocato esclusivamente nei Challenger e in Coppa Davis. Ad aprile viene sconfitto nella sua ultima finale dal thailandese Maximus Jones ad Abidjan, per poi concludere definitivamente la sua carriera ad Astana, eliminato ai quarti di finale.

Nell’ultima parte del suo messaggio lascia trasparire che, probabilmente, si tratta di un arrivederci più che di un addio al mondo del tennis: “Sono certo che presto avremo occasione di rivederci e ricordare il cammino percorso insieme”.

La porta rimane dunque aperta a un suo futuro ruolo all’interno del circuito o, magari, in collaborazione con la federazione lituana. Per ora, però, Ačiū už viską: grazie di tutto.

A cura di Giacomo Nicotera

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