Cerundolo elogia Sinner: “A Parigi non sapevo cosa fare”

Redazione
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Jannik Sinner - Foto Felice Calabrò_IPA

Il miglioramento sul piano del gioco avuto da Jannik Sinner nell’ultimo anno è sotto gli occhi di tutti. Ma quando a dirlo sono gli stessi giocatori, nonché avversari del tour, le cose cambiano. Il tennista argentino Francisco Cerúndolo, attuale numero 21 del ranking mondiale, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Tennis365 che fanno trasparire quanto grande sia l’exploit avuto da Jannik. “Non aveva debolezze, nessuna lacuna – ha esordito il classe 1998. – Ho giocato contro di lui a Roma quest’anno ed è stata una sfida serrata. Era il suo primo torneo dopo il rientro dalla squalifica e ho avuto un po’ più di tempo per pensare in campo e cercare di creare qualcosa. Poi ho giocato contro di lui a Parigi indoor ed era imbattibile”.

Cerúndolo ha vinto, seppur per ritiro dell’altoatesino, il primo match tra i due a Miami nel 2022 ed è anche riuscito a batterlo sulla terra battuta del Foro Italico nel 2023. Lì rimane l’ultimo successo di Fran, che ha dovuto poi arrendersi lo scorso maggio sempre sulla rossa di Roma e, infine, nel loro ultimo h2h nel Masters 1000 di Parigi, dove Sinner ha dominato l’incontro. “Non sapevo cosa fare a Parigi. Il suo servizio è incredibile e poi, negli scambi da fondo, colpisce la palla con forza e non hai tempo. È migliorato molto: due anni fa gli mancavano dei colpi, ma ora non gli manca più niente”.

Elogi non da poco per il quattro volte campione Slam. E, alla domanda se esista una strategia per battere l’azzurro, ha ammesso: “Non l’ho battuto quest’anno, quindi non ne ho idea. Per batterli (Alcaraz e Sinner) bisogna giocare in modo perfetto e loro devono giocare un po’ male”.

Chissà se nel nuovo anno qualcuno si opporrà al dominio dei Sincaraz: per ora, si salvi chi può.

Giacomo Nicotera

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