Matteo Berrettini porta la torcia olimpica dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. Il tennista azzurro è uno dei tedofori della prima tappa del percorso della fiaccola, dopo l’accensione del braciere nella giornata di venerdì. Staffetta partita dallo Stadio dei Marmi di Roma con il giro di pista di Gregorio Paltrinieri. Torcia passata poi per le mani di Elisa Di Francisca, Gianmarco Tamberi e Achille Polonara, che ha portato la fiaccola fuori dallo stadio fino a consegnarla a Berrettini, in zona Piazza Cavour. “Sono emozionatissimo. C’era mia mamma che mi guardava correre con la fiamma, bellissimo. È un traguardo che arriva per i successi che sono arrivati in passato. Sicuramente un motivo di orgoglio e di onore, ho sempre guardato le Olimpiadi e rappresentare l’Italia oggi per me è il massimo di tutto. La giornata di oggi incarna tutto ciò che lo sport rappresenta, che non è solo vittoria o sconfitta. Lo sport è unione e sacrificio, anche tanta educazione. Ho avuto e ho l’opportunità di viaggiare e scoprire culture diverse, che non è un qualcosa di scontato. Lo sport è allenamento e palestra, ma anche tanta condivisione ed esperienze”, le parole di Berrettini.
Il percorso della fiaccola attraverserà 60 città in tutte le 110 province italiane, e percorrerà oltre 12.000 chilometri in 63 giorni prima di arrivare allo stadio San Siro, per la Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici invernali.
