Seppi trionfa a Mons, Berlocq sbanca Palermo


di Guido Pietrosanti
Si è disputato a Palermo l’ultimo torneo challenger in Europa della stagione 2011 su terra battuta. Per i terraioli, le ultime opportunità di fare punti quest’anno saranno in Sud America tra qualche settimana. Di sicuro giocherà qualche altro challenger sulla terra l’argentino Carlos Berlocq, numero 69 del ranking, vincitore a Palermo e assiduo frequentatore dei challenger, soprattutto di quelli italiani, visto che ha già vinto a Torino e a Todi quest’anno. Berlocq ha sconfitto in finale il rumeno d’Italia Adrian Ungur per 61 61. Negativo il bilancio per gli azzurri nell’ultimo torneo sul rosso visto che nessuno è riuscito a raggiungere i quarti di finale. Gianluca Naso è stato autore di un’ottima vittoria al primo turno contro la testa di serie numero uno Machado, ma ha rovinato tutto al secondo turno facendosi eliminare dallo slovacco Cervenak. Naso è uno dei giovani azzurri da cui ci si poteva aspettare un salto di qualità in questa stagione, che però non è arrivato. Il tennis un po’ scontato e la poca rapidità in campo rischiano di confinare “Giallo” intorno alla posizione 200-250 senza riuscire ad avvicinare mai i top 100, come si sperava potesse fare solo qualche stagione fa. Alessandro Giannessi invece, sconfitto a Palermo al primo turno e chiaramente molto provato dalla lunga stagione, ha decisamente compiuto un salto di qualità e sembra essere pronto, dopo un’altra buona preparazione invernale, a lanciare la sfida ai top 100.
Se da Palermo non sono venute soddisfazioni per gli italiani, ci ha pensato Andreas Seppi a colorare d’azzurro questa settimana challenger, vincendo il ricco torneo di Mons in Belgio, giocato sul veloce. Seppi, che con questo risultato torna al numero 43 del ranking, ha sconfitto in finale il francese Julien Bennetau dopo una dura lotta per 26 63 76. Oltre ai tanti punti, buoni per la classifica, questo torneo darà sicuramente ad Andreas maggiore fiducia e tranquillità per i prossimi 3-4 tornei da giocare fino a fine anno, avendo la certezza di chiudere l’ennesima stagione intorno alla posizione numero 50. Seppi ha disputato in questa stagione solamente 3 tornei challenger, vincendone 2 e fermandosi ai quarti nel terzo. Certo non sono risultati che lo farebbero partire da favorito contro Berdych e Stepanek in Coppa Davis, ma l’impressione è che nessun altro azzurro sarebbe in grado di vincere (nemmeno) questi tornei sul veloce e quindi la sua assenza a febbraio nell’incontro di Davis contro la Repubblica Ceca, farebbe sicuramente scendere ulteriormente le possibilità di vittoria della squadra azzurra. A Mons, buona semifinale del lituano Berankis, classe 90, che rientrato da poco in campo dopo un fastidioso infortunio, si sta faticosamente riavvicinando ai top 100.
Infine a Sacramento negli Stati Uniti, vittoria del gigante croato Ivo Karlovic (61 atp) sul coetaneo americano James Blake (67) che a quasi 32 anni sta cercando di risalire la classifica dopo un paio di stagioni poco brillanti. Karlovic ha vinto la finale per 64 34 64 dopo aver battuto un altro americano in semifinale, Sam Querrey, anche lui in cerca di punti e di vittorie per tornare almeno nei primi 20 del mondo, dove si trovava ad inizio stagione.
Dal circuito future arrivano buone notizie per Marco Crugnola, vincitore dell’Italy F30 giocato a Napoli sul veloce. Buona finale per Enrico Iannuzzi nelo stesso torneo e soprattutto prima semifinale future per il 20enne Alessandro Bega, che dopo un anno passato a giocare future in vari continenti, coglie il risultato migliore proprio in Italia. Anche Riccardo Sinicropi, dopo 3 sconfitte al primo turno, torna in semifinale in un torneo future, confermandosi come uno dei giovani azzurri più interessanti. In Mexico F13 semifinale per Federico Gaio, che forse sperava di ottenere qualcosa di più dalla trasferta in Centro America, ma che resta comunque tra i migliori 92 del mondo nel ranking atp.

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